Triossi, Executiv Ek va davanti e chiude, Gocciadoro in vetta all’albo d’oro dei driver in attività
Nel Triossi netto successo del favorito Executiv Ek che, giocato in apertura snai a 1,80, ha chiuso la corsa andando davanti e concludendo netto in 1.12.6 con ultimo mezzomiglio in 56.1 nelle mani di Alessandro Gocciadoro al quarto successo e in vetta all’albo d’oro dei driver in attività all’inseguimento di William Casoli e Sergio Brighenti a quota 6. Accoppiata del team Gocciadoro con alla miglior piazza Edy Girifalco Gio finito bene a regolare Extra Model scoperto nel secondo km; quarto a ridosso Encierro che ha trovato l’aria in retta.
Executiv Ek in avanti con primo quarto in 29.6 su Ector Francis che ha al largo Extra Model che scende terzo avanti a Eolo Jet dietro il quale scende dopo 600 in 43.9 Encierro su Edy Girifalco Gio che dopo mezzomiglio in 58.7 muove ma poi torna in corda sull’anticipo di Eolo a sua volta prevenuto al km da Extra; in coda Ernesto Spritz. Dopo il quarto intermedio in 30.7 allunga Executiv Ek con un quarto in 28 al termine del quale muove a centro pista Ernesto anticipato sull’ultima curva da Eolo. In retta cede Ector Francis e allunga con ultimo mezzomiglio in 56.1 Executiv Ek che conclude netto in 1.12.6 mentre per la miglior piazza finisce bene Edy Girifalco Gio a regolare Extra Model con a ridosso Encierro.
Executiv Ek, guidato e allenato da Alessandro Gocciadoro per i colori della Pink & Black, è allevato a Lanzo D’Intelvi da Edy Graziano Caprani e ha genealogia francese in linea maschile e americana in quella femminile essendo figlio di Face Time Bourbon e Nike Ek, una figlia di Varenne che incrocia 3 x 3 su Speedy Somolli e ha dato i plurivincitori classici Vanesia Ek (Oaks, Gran Criterium Filly, Regione Campania, Locatelli) e Always Ek (Prix D’Orthez, Triossi, Prix Oscard Collard, Due Mari, Turilli e Nazioni) e la pluripiazzata classica Diva Ek; Nike Ek aveva calcato il palcoscenico di Vincennes, correndo da protagonista il Prix de Meadowlands, nel pomeriggio dell’Amérique 2011, con Pietro Gubellini attuò uno spavaldo percorso di testa sui molto selettivi 2850 metri; solo in retta d’arrivo accusò un repentino calo che spianò il successo a Tokya Charm riuscendo comunque a salvare il secondo posto; al ritorno a Bareggio le fu riscontrato un problema alla gola che, nonostante un intervento chirurgico, non fu risolto; così, dopo due uscite poco convincenti, la carriera di questa promettentissima cavalla si chiuse anticipatamente con un palmares di sette successi in tredici tentativi e un record molto significativo di 1.13.2 sui 2100 metri, misura, che allora rappresentava un vertice della generazione sulla media distanza, ottenuta a San Siro in totale assolo a metà ottobre del 2010; la linea femminile di Nike Ek potrebbe essere considerata un po’ vecchio stampo, ma Caprani ha fatto più che bene a continuare a investire su di essa, perché i risultati gli stanno dando ampiamente ragione; la madre di Nike, Uri Ek, da Park Avenue Joe, ha una produzione numerosa con ben 15 figli (14 in corsa), quattro dei quali di una certa rilevanza, come Dolly Ek 6, 1.13, Loren Ek 7, 1.12, Iside Ek 5, 1.12.4 e Replay Ek 6, 1.13.7, tutte femmine e tutte a loro volta assai valide in razza; la terza madre Morgana Cr (che Caprani “ereditò” a fine carriera dal suocero quando decise un po’ per gioco e con molta incoscienza di mettersi ad allevare sui prati di famiglia in Valle Intelvi, a cavallo tra il lago di Como e quello di Lugano) ha dato Freedom Ek da cui il vincitore dell’Anact Maschi Zelante Ek, il vincitore di San Paolo Maschi e Mediterraneo Aramis Ek e la vincitrice dell’Italia Femmine Cher Ek; la quarta madre Firefly ha dato Boemia Cr da cui il fantastico plurivincitore classico (Veneto, Nazionale, Europa, Città Di Follonica, Jegher, Orlandi) Owen Cr; la settima madre è Bertie Hanover madre della vincitrice di Hambletonian Oaks e Kentucky Futurity Filly Berna Hanover vista in azione anche in Italia con i colori della Castleton Farm e il training di William Casoli e che aveva una stretta consanguineità con altri due buonissimi yankee arrivati da noi, anch’essi approdati nelle scuderie di San Siro: Hi Lass Lauxmont, allieva di Vittorio Guzzinati per Mario Sirtori (l’allevatore dei Cr) che vinse il Turilli 1989, e Bold Hanover, che fece assai bene a metà degli Anni Settanta con Luigi Sarli; sorella di Berna Hanover è l’americana Hampton Hanover, una “Titan Hanover“ importata già da fattrice nella seconda metà degli Anni Sessanta da Carlo e Luigina Bianchi, i genitori di Massimo, altro ben noto proprietario e allevatore; Hampton (18 i suoi prodotti, tra Usa e Italia) ha dato tutta una serie di ottimi soggetti, ben conosciuti dagli appassionati con qualche anno in più, tra i quali Petit Prince, Oneghin, Beaver e Gin Fizz e di ottime madri: Navaja (dalla quale Meteor Plus e Wanadys), Mercury (mamma di Avoriaz e Zimo), Grecciola (da cui la classica Brina d’Assia), Mia Gioia (mamma di Carre Bi e Gange Blue) e Always (dalla quale Sevaggio Pl e la citata Firefly, da Flush, stallone nano che per farlo montare la Principessa Assia faceva una buca dove metteva la fattrice). Face Time Bourbon (figlio di Ready Cash) è stato un gran campione a segno in innumerevoli gran premi tra cui 2 volte l’Amerique e in Italia il Lotteria; i suoi primi prodotti sono con la lettera E e sta dando ottimi prospetti tra i quali Executiv Ek, Emira Mil e Ernesto Roc, così come tra le F First Of Mind, Frank Gio e Funny Gio. Face Time Bourbon (figlio di Ready Cash) è stato un gran campione a segno in innumerevoli gran premi tra cui 2 volte l’Amerique e in Italia il Lotteria; i suoi primi prodotti sono con la lettera E e sta dando ottimi prospetti tra i quali Executiv Ek, Emira Mil e Ernesto Roc, così come tra le F First Of Mind, Frank Gio e Funny Gio.