07/11/2024

Il campo completo del Palio dei Comuni, nella batteria A al 3 Click Bait, nella B al 5 Akela Pal Ferm, nella C al 4 Dany Capar

di Mario Alderici

Domenica 10 le 3 batterie del 36esimo Palio Dei Comuni con 24 cavalli a Montegiorgio. Nato un po’ in sordina nel 1989 (vinsero Einstein e Floriano Finucci in pista tradizionale, si corre con la racchetta dal 2000 quando si affermarono Turno Gas e Heikki Korpi, training e guida, in 1.12.6) il Palio dei Comuni ha avuto grande successo come competizione campanilistica ed è cresciuto fino a diventare una prova di spicco nel panorama delle corse internazionali sulle nostre piste anche se ovviamente come qualità recente subisce il momento di crisi generale e il fatto che recentemente in giro per l’Europa di questa stagione ci sono tanti gran premi che gli stranieri possono affrontare senza le due prove e non su una pista ibrida (piccola e con la racchetta) come quella di Montegiorgio; unitamente al fatto che i tempi non consentono ai comuni marchigiani di investire pesantemente in ingaggi come fecero in passato e gli indigeni sono talmente competitivi da non consigliare trasferte avventuriere dall’estero a cuor leggero. Quello che non è cambiato è l’entusiasmo; in primis dei comuni e della gente del territorio che ha l’appuntamento segnato in rosso sull’agenda come una finale di calcio o una sagra di paese; la giornata del Palio è una giornata variopinta e convulsa, un patrimonio del territorio marchigiano e dell’ippica italiana, con il coinvolgimento della vigilia con la “cena della giubba” che i comitati organizzano per gli appassionati e i team dei partecipanti e il pubblico assiepato sulle tribune colorate dagli striscioni di sostegno ai propri beniamini; un evento sentito che piace alle istituzioni e alla gente comune, si apprezzano il colore, la sfida e la gastronomia con la loro tradizione culinaria di mare (con tanti ristoranti che hanno il loro peschereccio e cucinano il pescato di giornata), di montagna e di terra (dal brodetto ai vincisgrassi alla pasta di Campofilone) e vinicola coniugate dal piacere dell’ospitalità. Un Palio che resiste al declino ippico e ogni anno tira fuori la testa dall’acqua e respira a pieni polmoni l’aria di festa, di competizione, di folklore, di ospitalità e di allegria che Montegiorgio offre; prima o poi tutti vogliono partecipare al Palio, grazie anche al passaparola di chi ci è già stato e ne conserva un ricordo molto piacevole. Vanta innumerevoli tentativi di imitazione a testimonianza del successo di una corsa che, nata come manifestazione locale, ha saputo conquistarsi nel corso degli anni un ruolo importante nel panorama del trotto internazionale grazie alle felici intuizioni della famiglia Mattii e all’impegno e all’ingegno dell’appassionato staff. Tra i vincitori del Palio un paio di vincitori di Amerique, nel 1997 Dryade Des Bois e nel 1999 Moni Maker che ha vinto anche l’Elitlopp come Torvald Palema a segno a Montegiorgio nel 2007. Nel 2014 hanno vinto (per la terza volta consecutiva) da favoriti i capolisti dell’albo d’oro Mack Grace Sm (4 volte a segno) e Roberto Andreghetti (6 vittorie) per il training di Lucio Colletti in 1.11.8 in avanti; nel 2015 allo speed a sorpresa Zorro Photo e Giampaolo Minnucci (training Lepetit) in 1.12; nel 2016 da favoriti Pascià Lest e Pippo Gubellini per il training di Alessandro Gocciadoro da leader arrivando in piena spinta sia in batteria sia in finale (1.11.8 e 1.11.4), nel 2017 Peace Of Mind e Alessandro Gocciadoro (training e guida) beffando in preferenziale Tamure Roc in 1.10.9, nel 2018 ancora Peace Of Mind con la guida e il training di Alessandro Gocciadoro da leader in 1.11.4, nel 2019 al record della corsa di 1.10.4 da favoriti sia in batteria sia in finale Cokstile e Antonio Di Nardo per il training di Gennaro Casillo progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, nel 2020 Chief Orlando e Vincenzo Gallo per il training di Holger Ehlert da leader sia in batteria (1.11.2) sia in finale (1.10.9), nel 2021 dopo il posto d’onore in batteria Global Trustwothy e Alessandro Gocciadoro al training e alla guida in 1.11.1 in percorso esterno, nel 2022 Bengurion Jet e Alessandro Gocciadoro (che con 5 successi è all’inseguimento di Andreghetti) da leader in batteria in 1.11.4 e da secondo in corda in finale in 1.10.9, l’anno scorso Akela Pal Ferm e Antonio Di Nardo per il training di Gennaro Casillo in batteria e in finale in 1.11.3 in avanti dopo aver scambiato con un avversario.

Nella batteria A al 3 il velocissimo specialista della pista piccola Click Bait che sa fare un po’ tutto, al 5 il veloce specialista della pista piccola Caronte Trebì, all’1 Eclat De Gloire che non vince da un anno quando andò a segno in una batteria del Palio ma è piaciuto senza fortuna nel Turilli, al 6 il passista Callisto, al 4 Blind Date che ha vinto nell’unica uscita italiana ma in categoria inferiore, al 7 Life Itself piaciuta al rientro alla prima uscita italiana, all’8 Castaldo Cas che è maiden in pista piccola e al 2 la passista Cuba Del Duomo

Nella batteria B al 5 la veloce e regolarissima detentrice del titolo Akela Pal Ferm, al 3 l’altrettanto svelto Ideal San Leandro che è al rientro e a questi livelli non è mai stato un vincente ma è stato ottimo terzo nell’International Trot, al 4 il vincitore dell’edizione 2022 Bengurion Jet che è imbattuto sulla pista, al 2 Oscar L.A. che è al rientro, all’8 Girolamo che parte molto forte ma non vince da due anni e mezzo, al 7 il finalista Doc Indal, all’1 la regolare Eletta Star che è maiden in pista piccola e al 6 la duttile Altaseta Del Pino.

Nella batteria C al 4 il velocissimo e regolare Dany Capar, al 7 la veloce e duttile Dali Prav, all’1 l’altrettanto svelto Joyner Sport che non vince da due anni e al sulky da 3, al 6 la veloce e regolarissima Assia Luis che è sempre al palo, all’8 l’altrettanto svelto specialista della pista piccola Dakovo Mail, al 3 la regolare Ziguli Dei Greppi che sa fare un po’ tutto, al 5 Zinko Top che è al rientro e al 2 la veloce e regolare Calima Di Poggio al salto di categoria. 

Ma in analisi e pronostici ci addentreremo domani.