I partenti (12) del Continentale, al 5 Diamond Truppo
Dichiarati stamani i partenti (12) dello storico Continentale (in programma a Bologna domenica 24 e giunto alla 75esima edizione) che nacque (nel 1949 con successo di Banco III e Giulio Bottoni in 1.22.1) come prova ad handicap per 3 e 4 anni (con 20 metri di vantaggio per i più giovani) e quindi c’è l’anomalia (per una corsa non per anziani) della doppietta di Steno, che con Nello Bellei lo vinse nel 1963 a 3 anni in 1.20.8 e bissò l’anno successivo quando ne aveva 4 in 1.19.9. Si corre per i soli 4 anni dal 1968 quando vinsero nettamente Une De Mai e Jean Renè Gougeon in 1.18.6 su Segugio e Durante. Tra le edizioni da ricordare quella del 1957 soprattutto per la curiosità del dopocorsa di Jamin (a segno in 1.18.9) premiato dal suo team con i carciofi di cui era ghiottissimo, quella del 1975 quando corse il campione di Alain Delon, Fakir Du Vivier, che però sbagliò (vinse in 1.18.4 Revillon su Delfo) tra la soddisfazione del pubblico che dopo averne fischiato la sgambatura ne ha applaudito il galoppo, e l’aveva preso in antipatia perché Delon anziché stare in tribuna tra il pubblico si era isolato in una terrazza riservata al suo entourage, quella del 1999 con il successo di Varenne e Giampaolo Minnucci per il training di Jori Turja in 1.13.1 facilmente dopo aver ottenuto strada. Nel 2014 hanno vinto in 1.13.4 Radiofreccia Fi e Federico Esposito per il training di Erik Bondo risalendo dalla coda, nel 2015 il ritorno al successo di un francese dopo 21 anni (Camino e Jean Pierre Dubois, training e guida, nel 1994 in 1.15.9) con il favorito Brillantissime e Pierre Vercruysse per il training di Philippe Allaire da leader in 1.13 con lancio in 13.9 davanti a Smeralda Jet, nel 2016 sotto il temporale il favorito svedese Poet Broline con Johan Untersteiner (per il training del padre Peter) in avanti con lancio in 14.6 e arrivo in 14.3 dopo stretta foto con Tony Giò in sulky al quale Christophe Martens alzò la frusta credendo di aver vinto, nel 2017 Urlo Dei Venti e Enrico Bellei per il training di Gennaro Casillo al record della corsa (e eguagliando quello del mondo sul doppio km in pista piccola) di 1.11.5 sfondando dopo mezzo giro e dando l’impressione che se ce ne fosse stato bisogno avrebbe fatto meno, poi per 3 anni Alessandro Gocciadoro sempre con il numero 1 e sempre ottenendo in breve strada, nel 2018 in 1.13 da netti favoriti Vitruvio e Alessandro Gocciadoro (training e guida) ottenendo strada dopo 600 metri, nel 2019 ancora Alessandro Gocciadoro (training e guida) da favorito con Zaniah Bi in 1.12.5 dopo aver ottenuto strada, nel 2020 da netto favorito Alrajah One in 1.13.6 ottenendo strada dopo mezzo giro con in sulky ancora Alessandro Gocciadoro (training e guida), nel 2021 a sorpresa Birba Caf e Enrico Bellei in 1.14.9 passando sulla curva finale dopo un km allo scoperto, l’anno scorso Carlomagno D’Esi e Andrea Farolfi per il training di Mauro Baroncini in 1.14.2 finendo bene nel miglio finale esterno. In vetta all’albo d’oro Enrico Bellei, Alessandro Gocciadoro, il “Pilota” Sergio Brighenti e “Marmotta” William Casoli con 4 vittorie su Jean Pierre Dubois con 3. Statisticamente il Continentale è vinto da un cavallo in prima fila (l’ultimo in seconda è stato Noran Beam con l’8 nel 2009 in 1.12.4 con Stefan Soderkvist) con un numero basso (nelle ultime 13 edizioni le uniche a vincere con numero superiore al 3 sono state Radiofreccia Fi con il 5 nel 2014 e Birba Caf con il 6 nel 2021) e favorito (o comunque tra i primi tre favoriti).
Al 5 il regolare corecorder della generazione sul doppio km (e assoluto sulle piste italiane) Diamond Truppo che è maiden in pista piccola ma a Montecatini è stato distanziato dal primo, all’1 il corecorder maschile della generazione Denver Gio che non corre da quasi due mesi ma è uno specialista della pista piccola e parte molto forte così come al 2 il derbywinner Dimitri Ferm che è il più ricco della generazione, al largo della prima fila il regolarissimo Diluca Mo, al 3 Dakovo Mail che è imbattuto in due uscite in pista piccola ma a questi livelli non è mai stato un vincente, al 4 Diamond Francis che si è sveltito.
In seconda fila in corda lo specialista della pista piccola Daniele Jet, all’8 l’americano Jetborne che ha vinto solo due volte l’anno scorso ma ha record di 1.10, al 9 lo specialista della pista piccola Dolce Viky che ha carta di 9 primi in 18 uscite, al 10 Danubio che a questi livelli non è mai stato un vincente, all’11 Denzel Treb che è imbattuto in pista piccola e ha lavorato a Follonica in 1.59 con secondo mezzomiglio in 57 con bella meccanica, al largo della seconda fila Destino Dj che a questi livelli non è mai stato un vincente.
Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.
- Denver Gio A. Gocciadoro
- Dimitri Ferm A. Farolfi
- Dakovo Mail Mass. Castaldo
- Diamond Francis V.P. Dell’Annunziata
- Diamond Truppo A. Simioli
- Diluca Mo M. Di Nicola
- Daniele Jet G. Di Nardo
- Jetborne M. Stefani
- Dolce Viky M. Pistone
- Danubio A. Guzzinati
- Denzel Treb A. Di Nardo
- Destino Dj P. Gubellini