ALMA RACING LA SCUDERIA BIANCONERA
Il meraviglioso mondo dei cavalli, poco importa quale sia la disciplina, è ricco di storie da raccontare e di importanti personaggi che contribuiscono a rendere con la loro presenza questo ambiente ancora più magico e attraente soprattutto verso coloro che lo conoscono poco e che vorrebbero sempre più addentrarsi. La storia di oggi è quella di Marco Caroti, General Manager della Alma Racing una scuderia molto attiva in Italia e all’estero e che ha nell’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, il suo attore principale.
Marco, come nasce la sua amicizia e il conseguente coinvolgimento ippico con Massimiliano Allegri?
La nostra amicizia è di lunga data e nasce a Livorno nel quartiere Coteto dove entrambi abitavamo alla fine degli anni 70. Da allora ad oggi il rapporto è rimasto di amicizia e non si è mai trasformato in un rapporto lavorativo. La passione per i cavalli è nata per entrambi presso il Bar Ughi, proprio nel quartiere di Coteto, dove tutt’oggi la TV è costantemente accesa sul canale delle corse dei cavalli ed è sempre frequentato da appassionati ippici.
Nella sua vita, quale è stato il suo rapporto con il cavallo a prescindere dall’attività con Alma Racing?
Come detto la passione è nata da ragazzo ed è continuata fino ad adesso a 360°. L’ippodromo Caprilli lavorando al totalizzatore, la Coppa del Mare, la trasferta a Montecatini il 15 agosto partendo direttamente dai bagni al mare per il Città di Montecatini, la trasferta del sabato sera a Grosseto. Erano questi i più importanti appuntamenti che riempivano le nostre estati. Poi sono diventato piccolo proprietario di cavalli al galoppo in società con altri amici all’inizio degli anni 2000 quando i premi al palo permettevano sempre di mantenere i cavalli, anche se non particolarmente buoni. Forse anche per questa esperienza che Massimiliano mi ha contattato per dare una mano quando ha deciso di aprire una scuderia. Oltre a questo, per confermare una passione che mi coinvolge a tutto tondo, ho mia figlia che svolge attività agonistica di salto ostacoli a buon livello e mi piace molto seguire anche questo genere di gare.
Nello specifico di cosa si occupa in Alma Racing e quali “caratteristiche” umane e professionali sono richieste per svolgere un compito come il suo?
In generale la figura del manager della scuderia, ma diciamo in generale per tutte le attività, è quella di tutelare gli interessi dei proprietari soprattutto quando gli stessi per motivi personali e/o professionali non hanno abbastanza tempo da dedicare alla gestione della scuderia. Le caratteristiche del manager sono generalmente gestionali e di rapporti umani con gli interlocutori che possono essere gli allenatori, gli allevatori, i giornalisti etc. E’ importante avere la fiducia dei proprietari per poter agire con una certa autonomia e poi relazionare agli stessi.
Che genere di proprietario è Massimiliano Allegri?
Massimiliano è un proprietario molto appassionato, vive sempre la corsa emotivamente quando può altrimenti, se gli impegni non glielo permettono, aspetta con ansia il mio video registrato che mando puntualmente quando so che non può vedere la diretta. Difende sempre i suoi cavalli anche quando non raggiungono il risultato sperato, è sempre positivo e propositivo anche quando le cose non vanno al meglio. Il programma agonistico dei cavalli lo decidono gli allenatori, eventualmente sono io che posso indicare qualcosa ma il cavallo secondo il mio parere lo deve gestire chi lo lavora tutti i giorni.
Fra il trotto e il galoppo, quanti effettivi conta la scuderia e di chi si tratta? Come sono distribuiti per quanto concerne gli allenatori e in base a quali criteri?
Attualmente non stiamo attraversando uno dei periodi migliori come effettivi a causa di qualche infortunio più o meno grave che ha fermato qualche cavallo. In questo momento abbiamo 9 cavalli in scuderia: in Francia da Alessandro Botti abbiamo tre cavalli: Super Khali (4 anni), Lingotto (3 anni) e Mon Flamant (2 anni), quest’ultimo deve ancora debuttare. In Francia abbiamo anche Momento Giusto un quattro anni ma, trattandosi di un cavallo italiano e con un programma francese complicato, in settimana verrà spostato a San Rossore agli ordini di Endo Botti e Cristiana Brivio. Sempre a San Rossore abbiamo Lyricus (4 anni), Estrosa (3 anni) e Light Blue (2 anni) che deve ancora debuttare. A Cenaia da Stefano Botti abbiamo un puledro da Dark Angel acquistato da poco che ancora non ha nome ma dovrebbe debuttare a breve con buone aspettative. Per finire, al trotto abbiamo dalla coppia Gubellini-Barelli quel Django AS sul quale crediamo molto anche se è un cavallo di difficile impiego ma con potenziale molto buono.
L’ultimo piazzamento classico per la scuderia in ordine di tempo è il quarto posto di Estrosa nelle Oaks. Come si è arrivati a costruire l’Estrosa che conosciamo?
La nostra scuderia è molto giovane quindi avere una cavalla come Estrosa piazzata classica e vincitrice di Listed ci riempie di orgoglio. La cavalla fu acquistata da Cristiana Brivio e da Endo Botti a Newmarket alla fine del 2021 quindi da yearling, io parlai poco prima con Endo facendogli presente l’intenzione di acquistare un cavallo in Italia da affiancare a quelli già attivi in Francia. Devo dire che loro hanno creduto da subito in questa cavalla figlia di uno stallone (Sioux Nation n.d.r.), che ancora non aveva avuto figli in attività in quanto i primi sono nati proprio nel 2020. Abbiamo accettato di entrare in società con la Razza Latina (che acquistò la cavalla) e con Andrea Madonna, un nostro amico anche lui appassionato del settore. Da li inizia una storia che ci ha dato molte soddisfazioni e crediamo che altre potranno arrivare a breve perchè la cavalla è veramente super, crediamo fortemente che addirittura abbia raccolto meno di quello che avrebbe meritato. A breve decideremo con Cristiana ed Endo come proseguire la stagione sempre nel rispetto della salute e dei tempi della cavalla.
Esclude possano esserci altri investimenti al trotto? Non dimentichiamo che nei prossimi mesi si terranno le aste dei puledri.
Non escludiamo niente, Massimiliano è molto legato da un rapporto di amicizia dai tempi che allenava il Milan con Pippo Gubellini. Vediamo cosa ci proporrà Pippo e lo valuteremo.
Per quanto concerne il galoppo invece, quali progetti futuri d’investimento avete?
Come detto in precedenza abbiamo 3 puledri che devono debuttare, vediamo che risposte ci daranno e poi ci muoveremo di conseguenza.
La scuderia è molto attiva anche all’estero. Come si riesce a gestire al meglio un’attività diversificata in più paesi?
Si la scuderia in pratica è nata in Francia allargandosi successivamente anche in Italia prima al galoppo e poi anche al trotto. In Francia la gestione è molto più semplice perchè gira tutto attorno al sito ufficiale di France Galop che permette qualsiasi tipo di società anche con altri proprietari che nemmeno conosci, naturalmente comproprietà gestite dall’allenatore di riferimento. Anche la riscossione dei premi, che avviene più o meno 10 giorni dopo la corsa, viene già automaticamente divisa tra i soci cosi come le varie spese. Un modello di efficienza organizzativa che potrebbe fare la differenza anche in Italia.
Una curiosità: come riesce Massimiliano Allegri a coniugare i suoi impegni lavorativi con quelli di scuderia? Immagino che in questo il suo ruolo sia fondamentale.
Sicuramente la sua presenza in scuderia è molto rara visto gli importanti impegni professionali. E’ vero anche che quando può una visita la fa sempre volentieri a Bareggio da Gubellini o qui a Cenaia e a San Rossore. Io lo aggiorno sulle varie novità e lo coinvolgo quando ci sono importanti decisioni da prendere.
Come immagina l’Alma Racing del futuro?
Diciamo che fondamentalmente la scuderia è nata come momento di svago e di divertimento quindi continuo a vederla impegnata su tutti i fronti ma sempre con questo scopo, in pratica difficilmente si trasformerà in una impresa ma rimarrà con questo scopo primario.