12/05/2023

Giovanardi, chi accendiamo, chi sì, chi no e chi nì (in altre parole, chi è bene in corsa e chi meno)

di Mario Alderici

Domenica a Modena il Giovanardi che è una delle corse più antiche del nostro trotto (le sue radici risalgono alla fine del diciannovesimo secolo) e si corre dal 1932 (vinse Carlo Cacciari a cui è intitolato il “Filly”) a Modena dove prese il via il trotto italiano; primo gruppo 1 dell’anno per i puledri nella strada verso il Derby seguito da Nazionale, Città di Napoli e Marangoni. Fino al 1944 si è corso sui 2400 metri, fino al 1958 sul doppio km, poi sul miglio fino al 1998 quando si imposero Viking Kronos e Lufti Kolgjini (driver e trainer) in 1.15.6, dal 1999 (quando vinsero Zinzan Brooke Tur e Marco Smorgon alla guida e al training in 1.15.4) si è tornati a correre sul doppio km. Nel 2015 ha vinto a sorpresa (oltre 59 la quota) in 1.14.5 Tresor Zs con Andrea Farolfi per il training di Walter Zanetti che hanno bissato l’anno dopo con Unno Del Duomo da leader isolandosi in 1.12.9, nel 2017 da netti favoriti Vivid Wise As e Enrico Bellei per il training di Marco Smorgon sfilando in breve in avanti al record della corsa di 1.12.4, nel 2018 Zabul Fi e Andrea Farolfi (al terzo successo in 4 anni) per il training di Mauro Baroncini con bel finish in 1.14.2, nel 2019 Al Capone Stecca e Giampaolo Minnucci per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.14.4 da leader sul pesante, nel 2020 il ritorno di una favorita al successo, Blackflash Bar e Santo Mollo per il training di Fausto Barelli in 1.14.5 finendo in crescendo dalla scia dei primi nell’ultimo miglio esterno, nel 2021 da favoriti Callmethebreeze e Andrea Guzzinati per il training di Philippe Allaire in 1.14.5 finendo in crescendo dalla scia del leader a cui aveva dato strada, l’anno scorso Dimitri Ferm e Andrea Farolfi per il training di Mauro Baroncini in 1.13.6 dopo aver ottenuto strada. In vetta all’albo d’oro (con 7 vittorie) William Casoli e Vincenzo Antonellini, 5 successi per Enrico Bellei. Addirittura 17 volte si è affermata la scuderia Orsi Mangelli, l’ultima nel 1988 con Iglewood Om. Solitamente chi vince il Giovanardi poi non vince il Derby, negli anni 2000 sono riusciti solo 4 cavalli, Daguet Raide, Lana Del Rio (a segno anche nel Città di Napoli, Nazionale e Marangoni), Pascià Lest e Dimitri Ferm (a segno anche nel Nazionale e nel Marangoni); tra i vincitori del Giovanardi altri 5 hanno centrato il podio nel Derby, Almahurst Om (terzo), Boss Di Jesolo (secondo), Zabul Fi (terzo), Blackflash Bar (seconda) e Callmethebreeze (terzo) mentre non lo corsero Nad Al Sheba, Unno Del Duomo e Rambo Zs (che non si qualificò sbagliando in batteria) e deluse non piazzandosi il Campione Vivid Wise As (che arrivò al grande giorno fuori condizione).

Suddividiamo i puledri in base alle loro chance in 4 categorie separando i 14 al via e mettendoli nelle 4 selezioni (domani stileremo il pronostico con analisi e quote).

Chi accendiamo:

2 EDY GIRIFALCO GIO (Roberto Vecchione) – Ha vinto 5 volte su 10, ottimo nel vittorioso rientro, improvvisato da Roberto Vecchione. LO ACCENDIAMO

3 ELLEBORO DR (Pietro Gubellini) – Recorder della generazione sulle piste italiane sul doppio km di cui è specialista. LO ACCENDIAMO

1 ECTOR FRANCIS (Gaetano Di Nardo) – Veloce in partenza, duttile e regolare, migliorato di meccanica sulle curve, ha vinto 6 volte su 12, specialista del doppio km. LO ACCENDIAMO

6 EAST ASIA (Andrea Farolfi) – Recorder femminile europea della generazione, dovrebbe essere venuta avanti dal rientro. LO ACCENDIAMO

Chi sì

12 EXECUTIV EK (Antonio Simioli) – Regolare, recorder europeo della generazione di cui è il più vincente con già 7 successi, imbattuto in Italia. Per noi è SI’

7 ELTON WISE (Andrea Guzzinati) – Dovrebbe essere venuto avanti dal rientro. Per noi è SI’

5 EBANO D’ARC (Enrico Bellei) – Non teme i percorsi esterni. Per noi è SI’

14 EVERYTHING BI (Federico Esposito) – Potente, per la prima volta sferrato agli anteriori ha vinto bene l’Italia Maschi. Per noi è SI’

Chi nì

13 ESPRESSO ITALIA (Giampaolo Minnucci) – La sistemazione lo penalizza ma sa agire al largo. Per noi è NI’

9 ENEA SL (Antonio Di Nardo) – La sistemazione lo penalizza ma è specialista del doppio km. Per noi è NI’

10 ETEREO JET (Edoardo Baldi) – La sistemazione lo penalizza ma sa agire al largo. Per noi è NI’

Chi no

4 EMINEM FONT (Marco Stefani) – E’ maiden sul doppio km. Per noi è NO

11 ENCIERRO (Alessio Di Chiara) – La sistemazione nella categoria lo penalizza. Per noi è NO

8 ETTORE TREBI’ (Gaspare Lo Verde) – La seconda fila nella compagnia lo sacrifica. Per noi è NO

Per la consueta analisi uno ad uno con il pronostico e le quote appuntamento a domani.