02/01/2023

I partenti (14) di un Vittoria equilibratissimo, lo start al completo

di Mario Alderici

Come tradizione l’anno dei gran premi trottistici inizia in pieno clima parigino  con il Gran Premio della Vittoria di Bologna sui tre giri di pista che, come da una quindicina d’anni (prima si correva a inizio novembre), è abbinato al giorno dell’Epifania e dal 2007 (quando vinsero Ulay Boko e Enrico Bellei per il training di Maik Esper in 1.16.6, mentre l’ultima edizione sul doppio km era stata vinta da Floss e Andrea Buzzitta al training e alla guida in 1.16.1) si corre sulla lunga distanza (il record sul miglio è di Fiaccola Effe e Roberto Benedetti in 1.13.2 nel 1989) dopo un’alternanza tra miglio e doppio km. Capolista dell’albo d’oro il “Pilota” Sergio Brighenti con 6 vittorie su “Tamberino” Giancarlo Baldi (che si è imposto 4 volte). Si corre dal 1951 quando vinsero Scotch Thisle e Finn in 1.19.1. Geox ha vinto tre volte (2009, 2010 e 2013) sempre con driver diversi (Pippo Gubellini, Roberto Vecchione e Andrea Buzzitta) per il training di Gubellini, papà Edy nelle prime due, Pietro nella terza. Da 12 anni non vince il favorito (l’ultimo Golerid Dei Nando nel 2011 in 1.17.2 con Enrico Bellei ottenendo strada sulla prima curva) e solitamente ad affermarsi è un cavallo dello start che agisce in corda. Non si è corso per sciopero nel 2008 e nel 2012. Nel 2015 hanno vinto a sorpresa Occhiata Jet e Roberto Andreghetti per il training di Augusto Borghetti in 1.16.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, nel 2016 a quota di oltre 82 Sunrise Dancer e Marco Stefani per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.16.2 finendo bene dalla scia dei primi, nel 2017 (bissando il successo a sorpresa del 2014 sempre per il training di Erik Bondo) ancora a sorpresa Oncle Photo Vl e Federico Esposito in 1.15.6 da penalizzati con ottimo finish dopo essersi avvicinato schienato ai primi, nel 2018 al record di vittorie (addirittura 40) Napoleone Lans in avanti (sull’errore di Ronaldo Grad) per il training di Marjo Natinky e la guida di Andrea Farolfi, nel 2019 Talisker Horse e Roberto Vecchione per il training di Alessandro Raspante in 1.14.9 tornando a prevalere dopo aver mandato via il penalizzato Urlo Dei Venti, nel 2020 Vandalo Gio e Francesco Facci (training e guida) da leader in 1.15.6, nel 2021 Tyl Etoile e Antonio Di Nardo per il training di Alessandro Raspante in 1.15.9 dopo aver ottenuto strada, l’anno scorso a sorpresa Zinko Top e Marco Stefani per il training di Alessandro Gocciadoro al record della corsa sulla distanza di 1.14.1 (con quinta al miglio tempo di sempre, 1.14, la penalizzata Allegra Gifont) finendo in crescendo dopo aver mandato via.

Bella perizia e vero e proprio rebus la corsa di domenica con lo start (come spesso avviene) al completo. In prima fila in corda Adamo Dipa che si adatta ad ogni schema, al 2 Bip Bip Mtt che gira molto svelto, al 3 Brooklyn Lux tornata in forma, al 4 Ziguli Dei Greppi che gira svelta, al largo della prima fila Bon Ton Gso da rivedere dopo il rientro anonimo.

In seconda fila allo start in corda lo specialista dello schema Braveheart Grif, al 7 lo specialista della pista Barbabietolo Pel, all’8 Becoming che ha buon finish anche se avrebbe preferito pista grande così come il compagno di allenamento Brillant Ferm (al 9) che è a suo agio nelle maratone, al largo Africa Jet che gira svelta ed è improvvisata da Roberto Vecchione.

A 20 metri in corda Cointreau in forma, al 12 il regolare Amon You Sm che non vince da oltre un anno e non corre da quasi due mesi, al 13 il passista Corsaronero Font a segno nel Città di Taranto con un km scoperto e ultimi 600 in 41.4, al largo lo specialista della pista piccola Vincerò Gar.

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.