Città di Taranto con Cronos Degli Dei che cerca il primo successo classico, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario
Ultimo gran premio dell’anno il Città di Taranto nel quale Cronos Degli Dei (1), che nell’annata ha colto 5 primi in 8 uscite, ha lavorato bene e può centrare il primo successo classico. Dovrà però guardarsi dai 2 potenti passisti vincitori classici di Casillo del calibro di Callisto (4) e Corsaronero Font (5) che hanno lavorato bene, ma al via c’è anche un altro plurivincitore classico in ripresa, Caronte Trebì (2) che è migliorato di meccanica e se fosse tornato al top avrebbe chance di vittoria. Di quelli in seconda fila il più che intriga è il regolare Cointreau (9) in forma. Il “nome strano” se va davanti può essere quello della regolare Coblenza (6) che parte molto forte, è la più vincente della generazione con già 17 successi e in lavoro è apparsa perfetta di meccanica e con voglia di andare. Chrono Ek (3) non sta brillando anche se nell’inseguimento dopo errore di Firenze non è dispiaciuto e ha lavorato bene. Duro il salto di categoria in seconda fila per Corsaro Wf (8) che comunque è sempre al palo e per Ciccio Par (10) che comunque sa agire al largo. Non corre per un problema respiratorio Capoclasse Italia (7).
PRONO: 1 – 4 – 5
- Cronos degli Dei A. Gocciadoro
- Caronte Trebì V. Luongo
- Chrono Ek Gp. Minnucci
- Callisto V.P. Dell’Annunziata
- Corsaronero Font A. Di Nardo
- Coblenza R. Tamburrano
- Capoclasse Italia Non corre
- Corsaro Wf I. Tamborrino
- Cointreau M. Pistone
- Ciccio Par G. Amitrano
1 CRONOS DEGLI DEI (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record italiano di 1.12 ad agosto vincendo finendo in crescendo dopo percorso esterno; ha vinto 13 volte su 24, 5 su 8 nell’annata, l’ultima alla terzultima in 1.12.5 finendo in crescendo dopo percorso esterno, la volta dopo un posto d’onore a Bjerke al proprio record di 1.11.3 finendo in crescendo dopo impegno esterno, infine un errore prima del via. Al top della forma, sa agire al largo, ha lavorato bene, ha le carte in regola per centrare il primo successo classico.
Favorito. Quota: 1,60
2 CARONTE TREBI’ (Vincenzo Luongo) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, ha vinto 14 volte su 26, la quintultima l’anno scorso al proprio record di 1.11.3 a Siracusa in avanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.1 per allungare con quarto finale in 27.7, sempre l’anno scorso al rientro in 1.14.3 sul doppio km passando sulla penultima curva dopo impegno esterno, 3 volte consecutive tra gennaio e febbraio, il primo in 1.13.6 sferrato ai posteriori da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 43.3, il secondo nel Nastro d’Oro in 1.12.2 sferrato in percorso esterno quasi interamente scoperto con 600 finali in 41.7, il terzo nell’Andreani in 1.14.1 sul doppio km in percorso allo scoperto con km finale allo scoperto in 1.13.2 e 600 conclusivi in 43.4, poi nel Firenze un errore al via, 2 distanziamenti dal primo, il primo per aver danneggiato un avversario sulla penultima curva nel passare al comando, il secondo per aver danneggiato un avversario che lo stava mandando dopo un quarto in 27.9 per allungare con 600 finali in 42.2, nel Regione Campania un errore sulla curva iniziale quando era al largo dei primi un quarto nel Presidente della Repubblica in quota in percorso esterno, un successo in 1.13.6 a Cesena finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.4 dopo breve errore al via e percorso manovrato, al rientro un terzo in quota in percorso esterno, infine un quarto nel Capitanata perdendo contatto dal leader sulla curva finale. E’ caratteriale ma va forte, migliorato di meccanica, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 7,00
3 CHRONO EK (Giampaolo Minnucci) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 7 volte, l’anno scorso la quartultima in 1.17.8 sul doppio km andando davanti nel quarto iniziale con i nastri in 32.7 per allungare con 600 finali in 43.2, in 1.13.4 a Bologna da leader con lancio in 14.8 e km finale in 1.11.6 facili, in 1.13.2 nel preferito percorso in avanti con lancio in 13.4 e seconda parte di gara in 56.8, a febbraio in 1.13 sul doppio km sferrato agli anteriori ottenendo strada nel lancio in 15.2; ha colto il proprio record di 1.12.2 a giugno quinto a Milano sferrato agli anteriori calando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader; resta su un quinto inseguendo decorosamente dopo errore al via. In ripresa ma nella compagnia resta non facile.
Molto difficile. Quota: 150,00
4 CALLISTO (Vincenzo Piscuolglio Dell’Annunziata)– Parte il giusto, caratteriale, ha colto il proprio record italiano di 1.12.1 l’anno scorso secondo sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; ha vinto 5 volte, nel 2020 in 1.17.1 a Montecatini passando al mezzo giro finale dopo aver seguito i primi per allungare con km conclusivo che ho cronometrato in 1.15.5 con ultimi 600 in 44.3, sempre nel 2020 in 1.16.3 a Bologna con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 44.3; a gennaio 2 posti d’onore, il primo finendo in crecendo dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno con ultimi 600 in 43.3, il secondo nel Nastro d’Oro finendo bene dal gruppo nel km conclusivo esterno con ultimi 600 in 41.7, poi un successo in 1.16.4 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali, nell’Andreani un errore sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo, un quarto finendo in crescendo dalla coda, un posto d’onore nel Firenze in quota dopo essere sceso in scia al leader sulla curva finale dopo mezzomiglio esterno, un quarto nel Città di Padova finendo in crescendo dopo impegno esterno, un successo nel Regione Campania in 1.13.1 sferrato finendo in crescendo nel mezzomiglio finalein 57.9 dopo impegno esterno, la trasferta estera con a maggio il proprio record di 1.11.3 senza ferri settimo in un gruppo 2 a Solvalla accusando in retta l’impegno esterno e chiusa con un errore in retta quando lottava per un buon piazzamento finendo in crescendo dalla coda, un “np” nel Criterium 4 anni cedendo sulla curva finale dopo un km esterno, un terzo progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, un quarto nel Biasuzzi finendo in crescendo dalla coda, un successo nel San Paolo in 1.14.4 sul doppio km finendo in crescendo dalla coda nel secondo km con mezzo giro conclusivo in 29.4, infine un “np” nell’Unione Europea non riuscendo a progreire dal gruppo nel secondo km esterno. Potente passista, ha lavorato bene apparendo in perfetta forma fisica, può farcela.
Controfavorito. Quota: 4,00
5 CORSARONERO FONT (Antonio Di Nardo) – Parte il giusto, ha vinto 8 volte, nel 2020 in 1.16 ottenendo strada dopo un quarto in 29.9 per allungare con 600 finali in 44.7, sempre nel 2020 in 1.19 sulla pista tradizionale di Montegiorgio in avanti con lancio in 15 e 600 finali in 45.7, l’anno scorso in 1.13.4 finendo in crescendo dal gruppo, in 1.15 a Bologna sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi esterni in 44.6, nel Città di Palermo Maschi in 1.13.8 finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro finale esterno, poi tra gennaio e febbraio 2 prestazioni viziate da errori, nel Nastro d’Oro un errore in retta quando lottava per il quarto dopo aver agito in terza ruota, nel Firenze sulla seconda curva quando era nel gruppo in corda, un posto d’onore progredendo dalla coda nel secondo giro esterno, nel Città di Padova un errore in retta quando seguiva nel gruppo in corda, due successi, il primo al proprio record di 1.12.3 a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi, il secondo in 1.13.1 progredendo dalla coda nella seconda parte di gara in terza ruota scoperto in 56.9, un terzo nel Presidente della Repubblica finendo in crescendo dal gruppo, un quinto nel Triossi finendo in crescendo dopo impegno esterno e aver trovato tardi l’aria, nel Criterium 4 anni un errore al mezzo giro finale quando era nel gruppo al largo, un successo in 1.15.1 sul doppio km a Cesena ottenendo strada dopo 600 iniziali in 45.9 per allungare con quelli finali in 42.1 e arrivo in 13.7, un quinto nel Città di Follonica Maschi in quota in percorso allo scoperto, nel Nello Bellei un errore dopo un km quando era nel gruppo al largo, un “np” nel Continentale accusando sulla curva finale dopo un km allo scoperto l’impegno esterno, un terzo finendo in leggero crescendo dopo impegno esterno, un “np” nel San Paolo in percorso esterno, un posto d’onore in percorso allo scoperto in quota nella seconda parte di gara in 56.8, infine un terzo nel Capitanata perdendo contatto dal leader in scia al quale era sceso sulla curva finale dopo oltre un km scoperto. In ripresa, ha lavorato bene, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 4,00
6 COBLENZA (Romano Tamburrano) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.3 vincendo a marzo da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 42.1; ha vinto 17 volte, 11 su 17 nell’annata, l’ultima alla terzultima in 1.13.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 42.7, la volta dopo un quarto nel San Paolo seguendo in quota i primi in corda, infine un posto d’onore in quota dopo aver mandato via nel lancio in 13.7. E’ la più vincente della generazione con già 17 successi, si adatta ad ogni schema, in lavoro è apparsa perfetta di meccanica e con voglia di andare, parte molto forte, può andare davanti e piazzarsi.
Difficile. Quota: 44,00
7 CAPOCLASSE ITALIA – Non corre.
8 CORSARO WF (Italo Tamborino) – Parte il giusto, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.13.2 a luglio vincendo passando sulla curva finale dopo un km esterno per allungare con ultimi 600 in 42.9; ha vinto 8 voilte,l’ultima a settembre in 1.16.1 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 31.5 per allungare con quello finale in 28.4; resta su due posti d’onore, all’ultima in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.6. Sempre al palo ma a un non facile salto di categoria.
Outsider. Quota: 250,00
9 COINTREAU (Manuel Pistone) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.2 a febbraio secondo finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 57.3 dalla scia del leader che aveva mandato via dopo un quarto in 29; ha vinto 7 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.18.4 sul doppio km a Bologna andando davanti nell’avvio con i nastri in 15.9 per allungare con km finale in 1.16.3 e 600 conclusivi in 45.6 con arrivo in 14.6, sempre l’anno scorso in 1.14 a Follonica finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.6 (28 l’ultimo quarto), a luglio in 1.13.8 sferrato agli anteriori a Montecatini da leader con lancio in 14.6 e 600 finali in 41.6 con arrivo in 13.4, poi un posto d’onore nel Criterium 4 anni finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzomiglio conclusivo in 57.7, un “np” in una batteria del Città di Montecatini retrocedendo in coda dopo essere rimasto al largo, nel Città di Follonica Maschi uno sfortunato errore sulla curva finale subendo l’agganciamento di chi lo precedeva nel gruppo in corda, un “np” nel Continentale comunque in quota nel gruppo in corda, nel Biasuzzi ha sfortunatamente preso l’ambio sulla curva finale subendo l’arresto di chi lo precedeva dopo aver mandato via nel quarto iniziale in 25.7, un terzo nel San Paolo finendo in crescendo dopo aver mandato via dopo il lancio in 13.5, uno sfortunato “np” nell’Unione Europea arrivando senza spazio dopo impegno esterno, infine un posto d’onore nel Capitanata stampato al termine di un mezzomiglio finale in 57 dopo aver agito in avanti con lancio in 14.3. Ha grande cambio di marcia, in forma e regolare, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 10,00
10 CICCIO PAR (Gennaro Amitrano) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.11.9 a maggio vincendo ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con 600 finali in 42.9; ha vinto 7 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla terzultima in 1.13.6 sul doppio km sferrato agli anteriori passando al mezzo giro finale dopo impegno allo scoperto; resta su un “np” non riuscendo a progredire dal gruppo nella seconda parte di gara esterna. Al salto di categoria, sa agire al largo ma nella compagnia è dura.
Estremo outsider. Quota: 300,00