24/10/2022

Il campo completo del Mangelli, nella prima batteria al 6 Dolce Viky, nella seconda al 4 Diamond Truppo

di Mario Alderici

Completato oggi con il sorteggio dei numeri il campo delle due batterie dell’Orsi Mangelli, in programma martedì 1 novembre a Torino fermo nella data, mobile nella sede, una sfida durissima che arriva a fine stagione quando le gambe e i polmoni cominciano ad accusare le fatiche di un anno di battaglie, con il fascino e la “cattiveria” che hanno le prove ripetute, pesanti per il fisico dei cavalli con usura di articolazioni e muscoli essendo chiamati a fare due sforzi nella stessa giornata con scatti violenti e ripetuti. Nato come Premio San Siro nel 1920, diventato poi St Leger e infine Orsi Mangelli, questa corsa riservata ai 3 anni ha cambiato spesso distanza (dal miglio ai 3000 metri) e formula (talvolta prova unica e talvolta batteria e finale, con nel 1987 un race off a tre). OrsI Mangelli è un nome che è parte del trotto italiano; buona parte dello sviluppo del trotto ha ruotato intorno al complesso poco fuori Bologna, dove sono nati, cresciuti e dove sono stati allenati alcuni campioni entrati nella leggenda e che hanno contribuito alla crescita esponenziale del nostro movimento. Il complesso creato dagli Orsi Mangelli (Paolo e Orsino) è stato il pilastro sul quale si è appoggiata buona parte del settore dato il peso politico e il fatto che vi funzionavano gli stalloni top. La legge che nel 1942 riordinò il comparto ippico creando quello che sarebbe diventato l’Unire porta il nome di “legge Mangelli”. Il Conte Paolo Orsi Mangelli (dotato di personalità forte con lo sguardo severo e carismatico ma generoso) era nato a Forlì nel 1980 e all’inizio degli anni 30, dopo essere stato proprietario e gentlemen, si tuffò appieno nell’allevamento e andò negli Stati Uniti dove comprò una “farm”; morì a 97 anni nel 1977 e dopo pochi mesi morì il figlio Orsino; subentrarono Barbara Orsi Mangelli e il Marchese Dal Pozzo che fecero acquisti importanti (Waikiki Beach, Baltic Speed, Armbro Goal, eccetera), poi le generazioni successive non proseguirono l’allevamento. Undici i successi nero granata nella corsa che nel tempo ha assunto la denominazione Orsi Mangelli (partendo da Etrusco nel 1931 per arrivare a Zeccola nel 1973), a cui vanno aggiunti altri due come allevamento (Impavido nel 1941 e Golden Om nel 1987). Dal 1982 l’Orsi Mangelli è aperto ai 3 anni di ogni Paese (26 volte a segno gli stranieri), 14 successi americani, nel 1997 venne a San Siro Malabar Man con il suo proprietario – gentlemen Mal Borroughs in sulky dopo aver vinto l’Hambletonian; dal 2000 sono cresciuti tantissimo i nostri 3 anni fino a diventare star capaci di combattere ad armi pari con gli stranieri, fino a sconsigliare le trasferte dall’estero. Tre vittorie per svedesi e finlandesi, due francesi e tedeschi, una danesi e norvegesi. Negli anni 2000 solo 3 volte il vincitore del Derby ha bissato nel Mangelli. Nel 2014 hanno vinto da leader e favoriti Jonnte Boy e Tuomas Korvenoja (training e driver) in 1.13.9 ottenendo strada, nel 2015 Charly Du Noyer e Yoann Leburgeois per il training di Philippe Allaire in 1.14.2 sfilando in avanti, nel 2016 il ritorno a batterie e finale con successi della favoritissima Unicka con Pippo Gubellini per il training di Erik Bondo in 1.11.5 e 1.12.2, nel 2017 in batteria (1.12.1) e in finale (in 1.11.8 da favoriti di un soffio sulla compagna di allenamento Vanesia Ek) Vitruvio e Alessandro Gocciadoro (training e guida), nel 2018 a Torino Zarenne Fas e Antonio Di Nardo per il training di Vincenzo Tufano in finale (dopo il secondo in batteria) in avanti in 1.12.7 scambiando con un avversario, nel 2019 Axl Rose per il training e la guida di Alessandro Gocciadoro (dopo il secondo in batteria) al record della corsa di 1.11.3 dopo aver ottenuto strada, nel 2020 Bepi Bi ottenendo strada in batteria e in finale in 1.11.8 e in 1.11.7 con in sulky Federico Esposito per il training di Alessandro Gocciadoro 3 volte a segno nelle ultime 5 edizioni, l’anno scorso Callmethebreeze e Andrea Guzzinati per il training di Philippe Allaire da leader in batteria e in finale in 1.13.1 e 1.13.6. In vetta all’albo d’oro William Casoli con 6 vittorie su Pietro Gubellini con 4.

Nella prima batteria al 6 il cresciutissimo Dolce Viky (Manuel Pistone) che nel Derby fu cronometrato in poco più di 41 per gli ultimi 600, al 7 Denzel Treb che è affiatatissimo con Cesare Ferranti ed è imbattuto sul miglio, al 2 il potente Desiderio D’Esi (Andrea Farolfi) che sbagliò al via ma in seguito ha vinto in 1.11.5 allo scoperto, al 5 il potente Diamond Francis (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata), all’1 Denzel Washington (Vincenzo Luongo) che ha vinto la consolazione al record della generazione sul doppio km in Italia di 1.12.4, al 9 il regolare passista Dundee As (Alessandro Gocciadoro) che nel Derby trovò schema contrario correndo bene, al 4 il passista vincitore classico francese Josh Power (Bjorn Goop), all’8 il veloce ma caratteriale Denver Gio (Antonio Simioli), al 10 l’altrettanto svelto Dante Clemar (Antonio Di Nardo) che nel Derby fu la sorpresa della corsa finendo in spinta quarto e al 3 il veloce Drake Wind (Giampaolo Minnucci).

Nella seconda batteria al 4 Diamond Truppo (Alessandro Gocciadoro) che parte molto forte, al 10 il regolare plurivincitore classico tedesco Gio Cash (con Gabriele Gelormini) che parte altrettanto svelto se in finale avesse numero davanti, all’8 il veloce francese Joyner Sport (Andrea Guzzinati) che non vince da quasi un anno ma nell’ultima corsa al montato è apparso in forma, al 3 il potente Danger Bi (Mauro Biasuzzi) che nel Derby deluse, all’1 il corecorder della generazione Dragowski (Enrico Bellei)che parte molto forte, al 5 il velocissimo Dubhe Prav (Santo Mollo), al 6 il regolare Duca As (Andrea Farolfi), al 2 il veloce Doge As (Vincenzo Luongo), al 7 Dakovo Mail (Romolo Ossani) che parte molto forte e al 9 il regolare Dingo (Edoardo Loccisano) che è finito bene a Milano.

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

BATTERIA A: PREMIO GIUSEPPE GUZZINATI

  1. Denzel Washington V. Luongo
  2. Desiderio d’Esi A. Farolfi
  3. Drake Wind Gp. Minnucci
  4. Josh Power B. Goop
  5. Diamond Francis V.P. Dell’Annunziata
  6. Dolce Viky M. Pistone
  7. Denzel Treb C. Ferranti
  8. Denver Gio A. Simioli
  9. Dundee As A. Gocciadoro
  10. Dante Clemar A. Di Nardo

BATTERIA B: PREMIO VITTORIO GUZZINATI

  1. Dragowski E.Bellei
  2. Doge As V. Luongo
  3. Danger Bi M. Biasuzzi
  4. Diamond Truppo A. Gocciadoro
  5. Dubhe Prav Santo Mollo
  6. Duca As A.Farolfi
  7. Dakovo Mail R. Ossani
  8. Joyner Sport A. Guzzinati
  9. Dingo E. Loccisano
  10. Gio Cash G. Gelormini