16/09/2022

Città di Treviso con Atik Dl vs Dumbo ma attenzione a Bengurion Jet, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Città di Treviso sabato con favorito e classico piazzato di posizione con licenza di vincere il regolarissimo Atik Dl (1) che dà sempre la sua linea ad alti livelli. Cerca da tempo la sua prima classica italiana, che potrebbe anche essere questa, Dumbo (4) in forma. Chance di primissima anche per il potente Bengurion Jet (2) che è cresciuto fisicamente, sa agire in ogni schema, ha buon parziale, è piaciuto a Montegiorgio senza freno e ha in sulky Ale Gocciadoro che ha vinto le ultime 5 edizioni (6 volte negli ultimi 7 anni). Non corre da quasi un mese e mezzo, quando vinse il Due Mari in percorso esterno, il regolare passista Vaprio (5) che è piaciuto in lavoro e sulla linea di Taranto ci starebbe bene. Di quelli alla ricerca del primo successo classico il più che intriga è Bacco Del Ronco (8) che quando ha provato a questi livelli non ha preso nulla ma potrebbe restare in posizione da sparo. Sorpresa Always Ek (7) che sa agire al largo. Il duttile Deimos Racing (3) è in ripresa e se fa un altro passetto avanti può piazzarsi. Non vincono da oltre un anno e non l’hanno mai fatto a questi livelli il regolare Agrado (9), che comunque sa agire in ogni schema, e Valzer Di Poggio (6) che resta su 4 “np”.

PRONO: 1 – 4 – 2

  1. Atik Dl A. Di Nardo
  2. Bengurion Jet A. Gocciadoro
  3. Deimos Racing Fed. Esposito
  4. Dumbo E. Bellei
  5. Vaprio Renè Legati
  6. Valzer di Poggio M. Barbini
  7. Always Ek Mass. Castaldo
  8. Bacco del Ronco P. Gubellini
  9. Agrado F. Di Stefano

1 ATIK DL (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 17 volte, l’undicesima nel 2020 in 1.14.8 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 31.1 e mezzomiglio finale in 56.6, l’anno scorso nell’Orlandi in 1.11.4 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 27.7, sempre l’anno scorso nell’Abruzzo in 1.12 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 57.2; a ottobre e novembre 2 “np”, nel Nazioni e in una batteria del Palio dei Comuni in entrambi i casi comunque in quota in percorso esterno, poi un quinto nel Barbetta in quota in percorso esterno, un successo in 1.11.7 passando sulla curva finale dopo percorso manovrato per allungare con seconda parte di gara in 56.7, un “np” nel Locatelli comunque in quota in percorso esterno, 2 successi, il primo nell’Encat in 1.12.1 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno, il secondo eguagliando il proprio record di 1.11.4 finendo in crescendo dopo percorso manovrato, un “np” nel Costa Azzurra non riuscendo a progredire dalle retrovie nella seconda parte di gara esterna, un quinto nel Freccia d’Europa in quota in percorso esterno, 2 posti d’onore, nel Renzo Orlandi in linea con il vincitore stampato al termine di una seconda parte di gara in 57.2 dopo essere passato sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto, nel Repubblica finendo in crescendo dalla scia dei primi nell’ultimo giro e mezzo esterno, un “np” nel Turilli in percorso esterno, un successo in 1.12.9 a Montecatini in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.7, nel Mattii uno sfortunato errore all’imbocco della prima curva subendo un danneggiamento quando era nel gruppo al largo, infine un successo al proprio record di 1.11 a Milano passando sulla curva finale dopo impegno esterno per allungare con 600 conclusivi in 41.5. Regolarissimo, in forma, dà sempre la sua linea ad alti livelli, classico piazzato di posizione con licenza di vincere, merita il ruolo di favorito.
Favorito. Quota: 1,70

2 BENGURION JET (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, sa agire in ogni schema e ha buon parziale, ha vinto l’anno scorso il Regione Campania Maschi in 1.12.7 ottenendo strada dopo un quarto in 30.5 per allungare con 600 finali in 41.1 senza stappare, sempre l’anno scorso il Triossi in 1.12.8 sul doppio km sferrato agli anteriori in percorso allo scoperto con miglio finale in 1.55; ha colto il proprio record di 1.08.8 l’anno scorsoo vincendo a Jagersro sferrato ottenendo strada nel mezzo giro iniziale in 34 per allungare con quello finale in 33.8; ha vinto 11 volte, 3 nell’annata, la penultima a ottobre al proprio record italiano di 1.11 ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con 600 finali in 40.2; dopo 2 prove viziate da errori (il primo al rientro sulla curva finale quando attaccava il leader dopo mezzomiglio allo scoperto, il secondo nel Freccia d’Europa sulla penultima curva quando attacava il leader) alla terzultima un “np” a Bjerke comunque in quota in percorso esterno, la volta dopo un quarto nel Due Mari calando sulla curva finale dopo un km scoperto, infine un successo a tavolino (per il distanziamento del vincitore) nel Mattii in 1.11.4 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo. Sa agire in ogni schema e ha buon parziale, cresciuto fisicamente, a Montegiorgio ha vinto a tavolino ma piacendo senza freno, Gocciadoro ha vinto per 5 anni consecutivi questa corsa (e 6 negli ultimi 7 anni), può farcela.
Controfavorito. Quota: 3,25

3 DEIMOS RACING (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2020 quarto in una batteria del Città di Montecatini finendo in crescendo dal gruppo; ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 18 volte, nel 2018 l’undicesima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, nel 2019 in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, sempre nel 2019 in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, al rientro nel 2020 nel Duomo in 1.10.9 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.6, al rientro l’anno scorso nel Locatelli in 1.11 finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 56.6, sempre l’anno scorso nel Grassi in 1.13.1 sferrato da leader con lancio in 14 e km finale in 1.12 con 600 conclusivi in 41.6 e arrivo in 13.6; dopo 4 deludenti “np” (il primo nel Palio dei Comuni accusando in retta l’impegno esterno, il secondo al rientro nel Locatelli accusando sulla curva finale l’impegno esterno, il terzo al rientro seguendo in coda, il quarto in una batteria del Città di Montecatini in percorso esterno) un quinto nella prima prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno, nella seconda un “np” in percorso esterno. In ripresa ma non ancora al top.
Molto difficile. Quota: 200,00

4 DUMBO (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto il Derby danese; in Italia ha vinto 5 volte, a ottobre in C – D al proprio record italiano di 1.12.6 in percorso allo scoperto, a novembre sempre in C – D in 1.13.3 in percorso esterno con progressione nella seconda parte di gara in 57.4, ad aprile in 1.12.6 sul doppio km a Follonica ottenendo strada dopo il lancio in 14.5 per allungare con km finale in 1.10.3 e mezzomiglio conclusivo in 55.9, la volta dopo al proprio record di 1.10.4 in percorso esterno finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.7, infine in 1.11.1 passando ai 600 finali per allungare con seconda parte di gara in 55.9, poi 2 “np”, il primo nel Turilli cedendo sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto, il secondo comunque in quota in percorso esterno, nella batteria del Città di Montecatini un terzo finendo in crescendo dal gruppo nel secondo giro esterno, in finale un quarto finendo bene dal gruppo, infine un posto d’onore perdendo leggermente contatto dal leader nel km finale in 1.10.7. In forma, può centrare la prima classica italiana.
Terzo incomodo. Quota: 2,50

5 VAPRIO (Renè Legati) – Parte il giusto, regolare, ha vinto nel 2020 l’Orlandi in 1.10.8 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.2; ha vinto 24 volte, 4 nell’annata, a novembre al proprio record italiano di 1.10.7 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo un quarto in 28.3, la volta dopo in B – C in 1.12.1 a Milano nel preferito assetto senza ferri davanti sfondando dopo 600 in 42.5, poi la trasferta francese con un successo a gennaio al montato in 1.11.5 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo, un posto d’onore progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.7, un “np” nel Costa Azzurra non riuscendo ad avanzare dalla coda nella seconda parte di gara esterna, un posto d’onore nel Freccia d’Europa al proprio record italiano di 1.10.6 senza ferri anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi, un quarto in un gruppo 2 in Svezia al montato al proprio record di 1.10.4 sferrato, un “np” nel Turilli seguendo in coda, infine un successo nel Due Mari in 1.12.1 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo percorso esterno nei 600 conclusivi in 42.8. Regolare passista, non corre da un mese e mezzo ma ha lavorato bene, sulla linea del Due Mari potrebbe fare il colpaccio.
Sorpresa. Quota: 14,00

6 VALZER DI POGGIO (Massimo Barbini) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record italiano di 1.12.7 nel 2018 secondo a Bologna finendo in crescendo dalla scia dei primi dopo aver subìto al mezzo giro conclusivo il calo di chi lo precedeva; in Italia ha vinto 4 volte,  nel 2016 in 1.16.3 a Bologna da leader con lancio in 15.7 e 600 finali in 43.1 con arrivo in 14, nel 2017 al rientro in 1.15.8 sul doppio km a Bologna in avanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 15.3 per allungare con km finale in 1.12.4 e 600 conclusivi in 42.7, sempre nel 2017 in 1.14.1 a Montecatini con 600 finali in 43.4 passando dopo un km allo scoperto, nel 2018 in 1.14.9 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi esterni con miglio finale che ho cronometrato in 1.56.1; ha colto il proprio record di 1.11.4 nel 2020 in Francia vincendo ottenendo strada dopo mezzo giro; ha vinto 18 volte, l’ultima l’anno scorso in Francia in 1.12.7 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno; resta su 4 “np”, in Francia accusando in retta l’impegno esterno, nel Turilli comunque in quota seguendo i primi in corda, nel Due Mari nel tentativo di fare partenza per poi inseguire platonicamente bene, in una batteria del Città di Montecatini calando sull acurva finale dopo aver seguito in corda i primi. Non vince da oltre un anno, non l’ha mai fatto a questi livelli e resta su 4 “np”.
Estremo outsider. Quota: 300,00

7 ALWAYS EK (Massimiliano Castaldo) – Parte il giusto, ha colto il proprio record italiano di 1.11.1 l’anno scorso secondo nel Mattii in quota in percorso allo scoperto; ha vinto 16 volte, la settima nel 2019 in 1.12.4 a Milano progredendo dal gruppo nei 600 finali in 42.4, sempre nel 2019 in 1.15.1 sulla lunga distanza a Milano ottenendo strada dopo l’avvio con i nastri in 14.4 per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.27.3, nel 2020 3 volte in Francia sulla lunga distanza sferrato agli anteriori, il secondo in 1.14.7 in avanti scambiando con un avversario, la volta dopo in un gruppo 3 in 1.15.6 da leader scambiando un paio di volte con gli avversari, nel Triossi in 1.12.5 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel km conclusivo in 1.11 scarsi, l’anno scorso in B – C in 1.11.4 in percorso quasi interamente allo scoperto, a ottobre in B – C in 1.11.9 senza ferri davanti in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57, poi la trasferta francese con due successi sul doppio km sferrato agli anteriori (il primo al proprio record di 1.10.7, il secondo in 1.10.8), al rientro un posto d’onore finendo in crescendo dal gruppo nel secondo km esterno, infine in un gruppo 1 in Svezia un errore sulla curva finale quando seguiva nel gruppo. Non teme i percorsi esterni, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 100,00

8 BACCO DEL RONCO (Pietro Gubellini) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di  1.11.2 nel 2020 vincendo a Milano da leader con lancio in 13.8 e seconda parte di gara in 55.8; ha vinto 11 volte, 2 nell’annata, l’ultima a maggio in 1.12.8 a Bologna sferrato ai posteriori ottenendo strada dopo mezzo giro in 30.3 per allungare con 600 finali in 41.5 e arrivo in 13.6; resta su un terzo finendo in crescendo dalla coda nei 600 conclusivi in 43.3. Quando ha provato a questi livelli non ha preso nulla ma in posizione può piazzarsi.
Grossa sorpresa. Quota: 69,00

9 AGRADO (Francesco Di Stefano) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha vinto 11 volte, l’ultima l’anno scorso in B – C in 1.13.2 ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con seconda parte di gara in 57.9; ha colto il proprio record di 1.12.1 ad aprile secondo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; dopo due terzi  (il secondo finendo in leggero crescendo dal gruppo) alla penultima un “np” in una batteria del Città di Montecatini finendo comunque correttamente dopo percorso manovrato, la volta dopo un quarto finendo in leggero crescendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo esterno. Si adatta ad ogni schema ma non vince da oltre un anno e non l’ha mai fatto a questi livelli.
Outsider. Quota: 250,00