29/08/2022

I partenti (12) del Marangoni, al 3 Dimitri Ferm, al 5 Dundee As, all’1 Danger Bi, al 7 Deus Zack, al 6 Denzel Treb

di Mario Alderici

Dichiarati stamani i partenti (12) del Marangoni (in programma domenica 4 a Milano), gruppo 1 di assoluto rilievo nella strada verso il Derby. E’ intitolato a Carlo Marangoni, uno dei grandi artefici dell’ippica torinese (storico dirigente) con il passaggio dall’ippodromo di Mirafiori, ormai soffocato da ogni parte dallo sviluppo della città attorno al complesso Fiat, ai nuovi impianti di Vinovo (quello del trotto fu inaugurato l’8 settembre 1961), e memorial Fabio Jegher, che fu il fondatore nel 1946, insieme agli amici e colleghi giornalisti Geo Molo e Massimo Della Pergola, della Sisal che realizzò l’invenzione di quest’ultimo del concorso pronostici sul calcio, poi nazionalizzato nel 1948 e divenuto Totocalcio, rimpiazzato con un’altra felice intuizione, quella di un concorso pronostici di matrice ippica, il Totip. Persona assai eclettica Fabio Jegher, classe 1912, fu anche produttore cinematografico e scrittore ma fu soprattutto un grande appassionato del trotto come i fratelli Giorgio e Alfredo (Scuderia Adriatica), dei quali raccolse il testimone alla guida della Società di Corse Triestina di cui fu presidente dal 1972 al 1983, anni di grande fermento per il Montebello che ospitò tra l’altro, dopo 3 edizioni nel Nord America, il primo Campionato Mondiale Drivers vinto dall’asso norvegese Ulf Thoresen; inoltre le varie coppe frutto della sua creatività (Coppa Italia Totip, degli Assi, Montebello, del Mondo) portarono ripetutamente a Trieste i più rinomati guidatori italiani e internazionali. Cimentatosi per breve tempo anche come gentlemen driver, Fabio Jegher fu un grande proprietario, non tanto nel numero quanto nella qualità dei suoi portacolori (il bianco – azzurro turchese della scuderia Capricorno con in sulky Ubaldino Baldi, Walter Baroncini e William Casoli), il campione più amato Lemon Dra, poi l’americano Classy Rouge a segno nel Lotteria 1986, l’altro americano Mad Speed e gli indigeni Salemi, Toto di Jesolo, Zigoni, Amarante e Galdiolo.
Si corre dal 1965 quando vinsero in 1.21.3 Oronto e Gioacchino Ossani per i colori della Soncino. Tra i vincitori nel 1998 Varenne e Giampaolo Minnucci in 1.14.8 per dispersione. Nel 2014 hanno vinto da favoriti Sceicco e Andrea Guzzinati (training e guida) in 1.14.9 con buon finish, nel 2015 da favoriti Timone Ek e Federico Esposito per il training di Gennaro Casillo netti in avanti in 1.14.8, nel 2016 a sorpresa Urlo Dei Venti e Manuele Matteini (training e guida) in 1.14 con notevole progressione dalla coda, nel 2017 a sorpresa Vash Top e Gabriele Gelormini per il training di Erik Bondo in 1.13.1 con gran finale, nel 2018 non è stato disputato, nel 2019 da favoritissimi Axl Rose e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.12.8 passando di forza sull’ultima curva, nel 2020 a tavolino in 1.13.2 Blackflash Bar e Santo Mollo per il training di Fausto Barelli finendo bene dal gruppo e agganciandosi con Banderas Bi (primo sul palo), l’anno scorso da favoriti Callmethebreeze e Andrea Guzzinati per il training di Philippe Allaire al record della corsa di 1.12.2 da leader. In vetta all’albo d’oro Enrico Bellei con 5 vittorie su Marco Smorgon con 4. Statisticamente chi vince il Marangoni non vince il Derby, negli anni 2000 solo 3 cavalli (Daguet Rapide, Lana Del Rio e Pascià Lest) sono riusciti nel doppio.

12 al via domenica e hanno chance (ovviamente chi più chi meno) tutti quelli della prima fila con al 3 il rientro dell’attuale leader della generazione, il veloce e regolare Dimitri Ferm che è il maschio più vincente della generazione (insieme a Die Hard con già 8 successi) e si adatta ad ogni schema, al 5 il recorder della generazione sul doppio km in Italia Dundee As che non teme i percorsi esterni ma è anche lui al rientro, in corda il potente passista Danger Bi che ha vinto una sola volta un anno fa ma sta migliorando di meccanica e con l’1 potrebbe perdere meno metri del solito al via, al 6 Denzel Treb che è cresciuto fisicamente ed è in ripresa, al largo il maschio più ricco della generazione Deus Zack ottimo in Francia, al 2 il caratteriale Dubhe Prav che parte molto forte, al 4 Doyourbest che è cresciuta fisicamente e ha ottima punta di velocità.

Compito non facile per i 5 in seconda fila con all’11 il rientro del regolarissimo Diamond Truppo che è sempre al palo, al 12  il caratteriale Denver Gio che dovrebbe essere venuto avanti dal rientro, al 9 Diva Del Ronco che ha buon cambio di marcia, al 10 Dakovo Mail migliorato fisicamente e di meccanica, in corda il caratteriale Diabolik Nap che non corre da un mese e mezzo.

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

 1 DANGER BI – Fed. Esposito (E. Lagas)
 2 DUBHE PRAV – Santo Mollo (F. Rocca)
 3 DIMITRI FERM – A. Farolfi (M. Baroncini)
 4 DOYOURBEST – M. Smorgon (M. Smorgon)
 5 DUNDEE AS – A. Gocciadoro (A. Gocciadoro)
 6 DENZEL TREB – A. Guzzinati (M. Compagno)
 7 DEUS ZACK – V.P. Dell’Annunziata (S. Guarato)
 8 DIABOLIK NAP – R. Vecchione (H. Ehlert)
 9 DIVA DEL RONCO – M. Minopoli jr (Team Minopoli)
10 DAKOVO MAIL – R. Ossani (U. Todisco)
11 DIAMOND TRUPPO – E. Bellei (E. Bellei)
12 DENVER GIO – G. Minnucci (M. Baroncini)