24/08/2022

PARLIAMO DI ALLEVAMENTO CON ROBERT LINDSTROM

di Filippo Lago

Robert Lindstrom è una di quelle figure del trotto internazionale alle quali è difficile dare una collocazione ben definita: si tratta infatti di uno dei più importanti manager d’Europa, ma è anche conosciuto per essere il comproprietario di Captain Corey e una figura di riferimento per la Offspring International AB. Insomma un personaggio con il quale parlare di cavalli non è solo un piacere, ma anche un motivo per rimanere costantemente aggiornati sul mercato degli yearling e sullo sviluppo sempre continuo e frenetico dell’allevamento mondiale.

Signor Lindstrom, cos’è la Offspring International AB e di cosa si occupa? Offspring International AB è una società che agisce come agente/rappresentante per alcuni stalloni di prim’ordine con seme congelato.

Qual’è il suo ruolo all’interno della società? Principalmente Sales Manager, tuttavia mi occupo anche di consulenza riguardante l’allevamento e tengo i contatti con i nostri clienti (proprietari di stalloni).

Quali stalloni gestisce la Offspring International AB? Gestiamo circa una quindicina di stalloni, la maggior parte sono americani. Sono orgoglioso di dire che tra i nostri clienti che rappresentiamo vi si trovano ad esempio l’Hanover Shoe Farm (Greenshoe, Captain Corey, International Moni), la Southwind Farm (Muscle Hill, Tactical Landing e Walner), la Deo Volente Farm (Six Pack) e molti altri stalloni di importanti farm americane.

A quale mercato la Offspring International AB si rivolge con i suoi stalloni? Serviamo tutta l’Europa. La Svezia è il nostro mercato di riferimento, l’Italia sta tornando ad essere il nostro secondo mercato e vediamo un crescente interesse per gli stalloni statunitensi da parte degli allevatori francesi.

Quali erano le aspettative ad inizio stagione e, soprattutto, sono state rispettate? Abbiamo avuto un ottimo anno, la maggior parte dei nostri stalloni ha fatto lista chiusa già ad inizio stagione.

La novità si chiama Captain Corey. Com’è andata la sua prima stagione? Un vero e proprio successo: la sua fertilità è eccellente e ha avuto un grande riscontro da parte degli allevatori. Quest’anno con lui ci si è focalizzati soprattutto nel fecondare fattrici in Svezia e alcune in Italia. Per il 2023, l’Hanover Shoe Farm ci ha garantito di ottenere più seme: speriamo cosi di poterlo spedire in più paesi.

Le chiedo di svestire i panni dell’uomo di stalloni, e di indossare quelli del Sales Manager. Ci avviciniamo alle aste dei puledri in tutto il mondo: in quale direzione guardano i suoi clienti? Le aste tenutesi fino ad ora in Svezia hanno realizzato i migliori risultati di sempre. Ci stiamo avvicinando alle aste Arquana di Deauville e alle aste ITS di Busto Arsizio dove vi sarà un folto numero di cavalli importanti, tra cui ho visto ben rappresentata la paternità di Face Time Bourbon. Tuttavia ritengo che il mercato americano sarà quello nel quale verranno spesi molti soldi in quanto i discendenti soprattutto di Walner, Muscle Hill e Greenshoe domineranno letteralmente il mercato.

Nel mercato ci sarà posto per i nuovi pedigree oppure a farla da padrone saranno gli stalloni ad oggi più conosciuti? Dipende, se si possiede un figlio di un nuovo stallone come ad esempio lo è Greenshoe, i discendenti di uno stallone di tale caratura saranno sempre molto richiesti. A tutto questo si aggiunge la linea materna che considero essere di fondamentale importanza: se un allevatore presenta nel mercato un primo prodotto di una fattrice dalla buona genealogia, allora tutto ciò contribuirà ad alzare il prezzo.

La sfida tra le linee di Maharajah e Ready Cash catalizza il mercato oppure c’è altro all’orizzonte nella ricerca degli yearling? Sono entrambi grandi stalloni ma tra loro vi sono grandi differenze. Maharajah ad esempio è un grande riproduttore di numeri coprendo forse più di 300 fattrici all’anno. Ready Cash invece copre forse la metà, ma ha un gran numero di figli in corsa e nell’allevamento internazionale è già possibile trovarlo in seconda generazione. Personalmente quando sono alla ricerca di un puledro li preferisco entrambi in linea materna. Se invece cerco uno stallone, mi concentro sulle prestazioni giovanili, la capacità di fare velocità e la determinazione a vincere. Se poi non escono da linee quali Maharajah, Ready Cash e addirittura Muscle Hill, ritengo sia ancora meglio perchè ciò permette di usare buone fattrici che abbiano un pedigree capace di creare cavalli da corsa appartenenti ad “una nuova era”.