18/01/2022

Nastro d’Oro, di forza allo scoperto Caronte Trebì, la pagella di Amario

di Mario Alderici

Nel Nastro d’Oro bella prova di forza del piccolo Caronte Trebì che nonostante l’ultimo numero (il 12) ha fatto valere la sua duttilità (è caratteriale ma dopo la castrazione è gestibile) nell’adattarsi ad ogni schema vincendo in percorso esterno quasi interamente allo scoperto il Nastro D’Oro (sua prima classica) al record della corsa di 1.12.2 con 600 finali in 41.7 e ultimo quarto in 27.3. Ottima la quota fissa snai di 5,50 alla quale è stato ovviamente giocato. In sulky Gaspare Lo Verde che non vinceva un gran premio da quasi 5 anni, l’ultimo a marzo 2017 con Uragano Trebì che, come Caronte, è un castrone figlio di Nad Al Sheba allevato da Lucia Trifirò e in pista per i colori della Super Fantastica. Prossimo impegno di Caronte sarà a inizio febbraio l’Andreani di Aversa e sarà la sua prima uscita fuori dalla Sicilia e in pista piccola.

Nel violento parziale finale di Caronte ha addirittura guadagnato al largo finendo forte un ottimo Callisto mentre è rimasto in quota Condor Ors, positivo al salto di categoria. Dopo dura corsa esterna con ultimo km in terza ruota ha sbagliato in retta quando lottava per il quarto Corsaronero Font a favore di Candido Jet che, come nel Città di Palermo, è andato cattivo dietro l’autostart sbagliando ed è poi stato autore di gran recupero per varchi valutabile intorno all’1.11. Ultimo compenso, costretto in quarta ruota nella seconda parte di gara dopo essersi avviato praticamente in terza fila, per Carlomagno D’Esi su Cherie Vit che ha deludentemente ceduto in retta dopo aver agito in avanti.   

Caronte Trebì, allenato e guidato da Gaspare Lo Verde per i colori della Super Fantastica (con i coniugi Renella come sempre in pista ad accarezzare affettuosamente il loro pupillo), è allevato a Barcellona Pozzo di Gotto (nel Messinese) da Lucia Trifirò (e Giuseppe Biondo) e ha genealogia americana con un 4 + 5 x 5 su Speedy Crown essendo figlio di Nad Al Sheba e Malva Purpurea (da Lemon Dra); la terza madre Twiggy Fc ha dato il vincitore del Città di Napoli Born Kronos e la plurivincitrice classica (Città di Napoli, Presidente della Repubblica e Regione Campania) Zamia Fc, grande in corsa e altrettanto eccezionale in razza, che ha prodotto il vincitore del Città di Taranto Mint Kronos; l’ottava madre Kashaplenty ha dato il vincitore della Matron Stakes Final 3yo Bonus Boy e la vincitrice della Titan Cup Extra Bonus. Nad Al Sheba (che prima dell’infortunio che ne ha interrotto la carriera ha vinto Nazionale al record del mondo dei 3 anni di 1.12.1 sul doppio km, Elwood Medium e Giovanardi) è figlio di Windows’s Legacy (vincitore della Triplice Corona, Yonkers Trot, Hambletonian e Kentucky Futurity e padre dei vincitori classici Lucky Chucky, Bluegrass, Valley Victory e Thatnotmymane vincitrice a tempo di record del Marrie Annebelle 2010; ma in grande evidenza anche in Italia con Peredhil Baba madre della vincitrice dell’Orsi Mangelli Filly Zona Da e con Solairesse madre del vincitore dell’Inverno Prince Wind, in Svezia e in Finlandia) e Divina Dei (figlia di Diamond Way, mezza sorella del vincitore del Mattii Forbante Dei e madre, oltre a Nad Al Sheba, di Ora Pronobis, quarto nello Jegher), incrocia quindi 3 x 4 x 5 su Speedy Crown; la quarta madre Noble Gal è stata la prima fattrice a dare sette figli che hanno corso sotto i 2 minuti (tra cui l’ex primatista mondiale dei 2 anni Noxie Hanover, 1.55, e il vincitore del San Paolo Newfi Hanover), nonchè Super Way, padre del top sire Diamond Way, e Novella Hanover da cui il vincitore del Costa Azzurra Columnist e di Noble Hanover, quarta madre di Going Kronos che ha record di 1.09.9 e della vincitrice del World Trotting Derby Filly Lantern Kronos primatista assoluta dei 3 anni indigeni con record di 1.10 conseguito negli Usa nel 2008. Nad Al Sheba è destinato a ricevere il testimone dal leader degli stalloni Varenne (attualmente è secondo nella classifica riproduttori e in testa nelle generazioni C e D) avendo produzione (ogni anno un soggetto di prima categoria) illustrata da Tuscania Pal, Taylor Roc, Uragano Trebì, Uvaggio, Victor Ferm, Vertigo Spin, Vandalo Gio, Viola Trio, Venivici Roc, Ziman, Zefiro Bell, Zoe Amg, Aramis Ek, Anubis, Belmarino, Baltimora Trio, Brillant Ferm, Capital Mail, Chuky Roc, Caronte Trebì, Cher Ek, Callisto, Criss Cross, Dimitri Ferm, Diamante Grif, Demon Dell’Est, Decimomeridio Gpd, eccetera.

CARONTE TREBI’ – Al dodicesimo successo (il primo classico) in 17 uscite, è piccolo ma va molto forte, duttile e adatto ad ogni schema, è diventato regolare, toglie tutti i ferri, offerto incredibilmente a 5,50 quota fissa snai e ovviamente giocato, al largo, presto allo scoperto, passa con ultimi 600 in 41.7 e quarto finale in 27.3 al record della corsa di 1.12.2; prossimo impegno (e sua prima uscita in pista piccola) dovrebbe essere l’Andreani di inizio febbraio ad Aversa. Voto: 9

CALLISTO – Quarto in corda, muove dopo 500 metri, finisce bene; appare pronto a tornare al successo che gli manca ormai da oltre un anno. Voto: 8

CANDIDO JET – Come nel Città di Palermo va cattivo dietro l’autostart e sbaglia prima del via, insegue bene per varchi con rotolo da valutare da start a start intorno all’1.11. Voto: 7,5

CONDOR ORS – Bene al salto di  categoria, secondo in corda, resta bene in quota. Voto: 7

CORSARONERO FONT – In terza ruota, resta in quota, in lotta per il quarto sbaglia in retta. Voto: 7

CARLOMAGNO D’ESI – Si ritrae dal largo partendo praticamente in terza fila, muove in quarta ruota scoperto a metà corsa, finisce in leggero crescendo. Voto: 7

CHERIE VIT – La delusione della corsa, in avanti con lancio in 13.3, gradua, cala in retta. Voto: 5

CELESTE DANTE – Terza in corda, cala in retta. Voto: 4,5

CRISS CROSS – Al largo, non avanza. Voto: 4,5

CARABELA – Scoperta, lascia sfilare dopo 500 metri Caronte, sull’ultima curva chiama la mamma. Voto: 4,5

CLARA RISAIA TRGF – Sbaglia prima del via. Voto: s.v.

CALLISTO LEONE – Al largo, sbaglia dopo 500 metri. Voto: s.v.