08/01/2022

Barbetta con Vitruvio vs Achille Blv ma attenzione a Great King Wine, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Domenica il tradizionale appuntamento con il Barbetta che, come l’anno scorso, si corre con l’autostart per evitare un doppione con il Vittoria corso 3 giorni prima a Bologna (la vicinanza degli unici due gran premi sulla lunga distanza resta comunque assurda). Non vince al sulky da oltre un anno e ha deluso nel Duomo mettendosi su una guida forse in dolore il veloce Vitruvio (2) che ha titoli decisamente superiori agli avversari, in lavoro a Noceto è piaciuto apparendo centrato di andatura, può sfruttare l’assenza di provetti partitori in prima fila per andare davanti e che sulla linea migliore arriverebbe fino in fondo. Di quelli alla ricerca del primo successo classico il più che intriga è il regolare Achille Blv (11) che dopo la castrazione è volante, è migliorato di meccanica e nelle ultime 7 uscite ha fatto 5 primi a ottima media, un posto d’onore nel Duomo e un quarto nel Valentinia con un km cronometrato in 1.10 dopo errore al via. Altro cavallo volante e migliorato di meccanica è Great King Wine (9) che ha vinto per isolamento il Città di Siracusa arrivando in piena spinta senza forzare, che può filtrare dalla scia dello svelto Vitruvio e che sarà improvvisato da Roberto Vecchione. Questi i 3 grandi protagonisti della corsa; tra gli altri i più che stuzzicano la fantasia sono Brillant Ferm (5) in forma e il regolarissimo Atik Dl (12) che non corre da quasi due mesi ma è piaciuto nei primi lavori con il nuovo training Casillo, ma meritano grande rispetto anche Alcide Roc (8) che ha vinto la Maratonina d’Inverno con ultimo km che ho cronometrato in 1.10.5 anche se la scia di Voodoo non lo agevola e Rushmore Face (7) che sa fare un po’ tutto ed è a suo agio sulla distanza. La regolarità mette in corsa anche Agrado (6) che si adatta ad ogni schema e per il quale l’ultima fa poco testo non essendosi  ritrovato senza ferri davanti e il passista Boston Luis (3). La sistemazione penalizza la duttile Altaseta Del Pino (10) che comunque è in ordine. Zaffiro Top (4) è più tranquillo e fa bene la distanza, all’ultima non era bello di meccanica (si piegava sulle curve per un problemino) ma in seguito ha lavorato bene, in ogni caso la compagnia è molto impegnativa. Sulle ali della forma al top tenta un improbabile salto di categoria Voodoo Dei Greppi (1).

PRONO: 2 – 11 – 9

  1. Vodoo dei Greppi Gior. D’Alessandro Jr
  2. Vitruvio A. Gocciadoro
  3. Boston Luis G. Di Nardo
  4. Zaffiro Top Mass. Castaldo
  5. Brillant Ferm M. Stefani
  6. Agrado F. Di Stefano
  7. Rushmore Face E. Loccisano
  8. Alcide Roc F. Rocca
  9. Great King Wine R. Vecchione
  10. Altaseta del Pino Renè Legati
  11. Achille Blv E. Bellei
  12. Atik Dl A. Di Nardo

1 VOODOO DEI GREPPI (Giorgio D’Alessandro junior) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.1 a maggio quarto sferrato ai posteriori finendo in crescendo dal gruppo; ha vinto 8 volte, 2 nell’annata, all’ultima in D in 1.13.3 sferrato passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 43.6. A un improbabile salto di categoria sulle ali della forma al top.
Estremo outsider. Quota: 300,00

2 VITRUVIO (Alessandro Gocciadoro) – Veloce in partenza, rende al meglio fresco, ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 secondo in un gruppo 1 in Francia sul doppio km senza ferri battuto nel finale dopo essere andato davanti sull’errore del leader dopo mezzo giro; ha vinto 18 volte, nel 2017 la terza in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Città di Napoli in 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale in 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, nel 2018 al rientro in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare), nel Città di Torino (nonostante sia stato appesantito ai piedi con le campanelle per la pista dura) in 1.12.6 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57 senza girare il frustino, nell’Unione Europea in 1.11.7 sul doppio km ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 57.4 per allungare con quello finale in 57.3 senza togliere i tappi, nel Triossi in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada al passaggio per allungare con mezzomiglio finale in 56.7, nel Continentale al rientro in 1.13 sul doppio km ottenendo strada dopo un giro in 59.9 per allungare con km finale in 1.12 e 600 conclusivi in 42.5 facili senza togliere i tappi, nel Biasuzzi in 1.11.3 sferrato agli anteriori passando al mezzo giro finale, nel 2019 al rientro in 1.11.3 a Milano in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, in una batteria del Lotteria in 1.11.5 ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, in 1.11.6 a Bjerke sul doppio km, in un gruppo 1 in 1.10.7 a Jagersro sul doppio km finendo forte dalla coda, l’anno scorso in un gruppo 1 in Finlandia in 1.11.6 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio per allungare con mezzo giro finale in 34.2; a febbraio al rientro un “np” nel Locatelli non riuscendo ad avanzare dal gruppo nel mezzomiglio finale esterno, un quarto nel Costa Azzurra finendo bene dalla coda nel km conclusivo cronometrato privatamente in 1.10.4, un “np” in un gruppo 1 in Francia seguendo in coda ma con ultimo km cronometrato privatamente in 1.08.5, nel Freccia d’Europa un errore sulla curva finale quando seguiva il leader, la trasferta estera chiusa con un successo al montato in 1.11.9 sul doppio km sferrato agli anteriori passando sulla curva finale dopo aver seguito il leader, due terzi nel Lotteria, in batteria al proprio record italiano di 1.10.6 sferrato agli anteriori in quota nella seconda parte di gara in 55.3 dopo aver mandato via nel lancio in 13.1, in finale seguendo il leader in quota nella seconda parte di gara in 55.6, un quarto nel Nazioni in quota in percorso esterno, in un gruppo 2 in Francia al montato un errore sulla curva finale quando era nel gruppo al largo, infine un “np” nel Duomo cedendo sulla curva finale dopo aver seguito il leader. Completo, sa fare un po’ tutto, statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica, al sulky non vince da oltre un anno e ha deluso a Firenze mettendosi su una guida forse andando in dolore, in lavoro a Noceto è piaciuto apparendo centrato di andatura, può sfruttare l’assenza di provetti partitori in prima fila per andare davanti e sulla linea migliore arriverebbe fino in fondo.
Favorito. Quota: 2,40

3 BOSTON LUIS (Gaetano Di Nardo) – Parte il giusto, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.9 a marzo terzo finendo in crescendo dal gruppo nel km finale esterno; ha vinto 11 volte, nel 2020 la sestultima in 1.14.1 sul doppio km a Follonica progredendo dalla scia dal leader nei 1400 finali allo scoperto in 1.42 scarsi, in 1.14.4 sul doppio km andando davanti nell’avvio con i nastri in 14.9 per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.27, in 1.14.5 sul doppio km progredendo dal gruppo negli ultimi tre quarti di miglio allo scoperto in 1.27.7, in 1.13 sul doppio km con miglio finale esterno e progressione nel mezzomiglio conclusivo in 57, l’anno scorso in 1.13.2 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 57.9, a febbraio in 1.13.3 ottenendo strada dopo mezzo giro in 36.2 per allungare con seconda parte di gara in 57.7, alla penultima in 1.14.6 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel miglio conclusivo esterno con ultimo mezzomiglio in 59.3, la volta dopo un quarto nel Città di Siracusa finendo in leggero crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno. Buon passista in ordine, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 150,00

4 ZAFFIRO TOP (Massimiliano Castaldo) – Parte il giusto, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.11.5 nel 2019 quarto nell’Orlandi finendo in crescendo dalle retrovie; ha vinto 20 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla penultima in 1.16.4 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori a Milano in percorso allo scoperto con mezzomiglio finale in 58, la volta dopo un errore sulla prima curva quando era nel gruppo al largo. E’ più tranquillo e fa bene la distanza, all’ultima non era bello di meccanica (si piegava sulle curve per un problemino) ma in seguito ha lavorato bene, il compito nella categoria resta duro.
Outsider. Quota: 250,00

5 BRILLANT FERM (Marco Stefani) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.10.8 a luglio sul doppio km settimo in Francia; ha vinto 6 volte, 3 nell’annata, la penultima a febbraio in 1.14.2 sul doppio km finendo in crescendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo in 58, ad agosto in 1.14.4 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo in 57.4, poi un terzo nel Città di Follonica Maschi al proprio record italiano di 1.12.2 sul doppio km finendo in crescendo nel quarto conclusivo in 28.6 dopo impegno esterno, un “np” nel Continentale finendo comunque in crescendo dalle retrovie, un errore al via, un posto d’onore finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo esterno in 56.4, nel San Paolo un errore al via, un “np” nell’Unione Europea arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, nel Capitanata un errore al via, infine un quarto in quota in percorso esterno. In forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 14,00

6 AGRADO (Francesco Di Stefano) – Parte il giusto, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.12.2 nel 2020 quinto a Milano seguendo in quota i primi in corda; ha vinto 11 volte, una nell’annata a marzo in B – C in 1.13.2 ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con seconda parte di gara in 57.9; resta su un quinto dopo errore all’uscita dei nastri. Si adatta ad ogni schema, l’ultima fa poco testo non essendosi  ritrovato senza ferri davanti, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 100,00

7 RUSHMORE FACE (Edoardo Loccisano) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.09.5 nel 2020 vincendo a Farjestad sferrato finendo in crescendo dal gruppo; ha vinto 13 volte, 3 nell’annata, l’ultima a giugno in 1.15.8 sulla lunga distanza in Danimarca; alla quartultima un terzo nel Nazioni da un capo all’altro in corda perendo contatto dai primi due nella seconda parte di gara in 55.8, poi un quinto in una batteria del Palio dei Comuni al proprio record italiano di 1.12.6 in quota in percorso esterno, un “np” nel Duomo seguendo nel gruppo in corda, infine uno sfortunato terzo arrivando senza spazio dopo aver seguito i primi in corda. A questi livelli non è mai stato un vincente ed è maiden in Italia ma sa fare un po’ tutto ed è a suo agio sulla distanza, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 20,00

8 ALCIDE ROC (Filippo Rocca) – Piuttosto veloce in partenza, sa agire in ogni schema, ha colto il proprio record di 1.11.3 nel 2019 in Francia secondo in un gruppo 3 finendo bene dalla scia dei primi; ha colto il proprio record italiano di 1.11.4 ad agosto quinto nel Mattii sferrato seguendo in quota nel gruppo in corda; ha vinto 9 volte, nel 2019 la terza nel preferito assetto sferrato in 1.13.6 a Milano facili tirando via dopo il lancio in 13, in 1.15.6 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nei 400 conclusivi in 28.9, in 1.16.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo mezzomiglio allo scoperto, due successi nel 2020 in Francia sul doppio km sferrato, in 1.11.7 e in 1.14.1 finendo in crescendo dopo impegno esterno, a settembre sulla lunga distanza in 1.15.3 a Milano sferrato finendo in crescendo dalla coda negli ultimi tre quarti di miglio esterni in 1.29.3, all’ultima in 1.14 sulla lunga distanza sferrato finendo in crescendo dal gruppo con km conclusivo che ho cronometrato in 1.10.5. A suo agio sulla distanza e molto piaciuto a Torino, la scia di Voodoo non lo agevola ma ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 16,00

9 GREAT KING WINE (Roberto Vecchione) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 15 volte,  5 nell’annata, la quartultima ad aprile in C – D in 1.13.7 a Montegiorgio passando sulla curva finale per allungare con mezzo giro conclusivo in 27.9 (57.6 il secondo giro) dopo aver ripiegato in scia al leader in quello iniziale in 30, a settembre in 1.15.4 sul doppio km finendo in crescendo dopo impegno esterno con mezzomiglio conclusivo in 59.8 e ultimo quarto in 29.8, poi un “np” in una batteria del Lotteria seguendo nel gruppo in corda, un quinto nel Valentinia finendo in leggero crescendo dopo impegno esterno, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.5 muovendo dal gruppo dopo 600 per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.2, in finale un terzo al proprio record di 1.11.4 seguendo in quota i primi in corda, nel Duomo un quinto finendo in crescendo dalla coda dopo un’incertezza al via, infine un successo nel Città di Siracusa in 1.11.5 sferrato progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto in 56.2 con arrivo in 13.6 senza forzare. Al top della forma, migliorato di meccanica, a segno a Siracusa senza forzare, può filtrare dalla scia dello svelto Vitruvio, improvvisato da Roberto Vecchione, può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 3,50

10 ALTASETA DEL PINO (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 9 volte, 3 nell’annata, l’ultima a ottobre in 1.14 sferrata agli anteriori finendo bene dalla coda, poi un “np” comunque in quota in percorso esterno, un terzo in una batteria del Palio dei Comuni al proprio record di 1.11.8 in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver seguito i primi, in finale un “np” seguendo nel gruppo in corda, infine un altro “np” nelle Royal Mares seguendo nel gruppo in corda. Regolare e in forma ma la sistemazione la penalizza.
Molto difficile. Quota: 200,00

11 ACHILLE BLV (Enrico Bellei) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.2 a settembre vincendo a  Follonica nel preferito assetto sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.5; ha vinto 15 volte, 6 nell’annata, la terzultima a ottobre in A – B in 1.11.5 da leader con quarto iniziale in 28.3 e 600 finali in 42.2, poi un quarto nel Valentinia finendo in crescendo dopo errore al via con un km intermedio in 1.10, un successo in A – B in 1.11.3 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo 600 in 42.8 per allungare con quelli finali in 42.4, un posto d’onore nel Duomo finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, infine un successo in 1.12.2 a Bologna sferrato agli anteriori muovedo dalla coda sulla seconda curva per passare al mezzo giro finale. Dopo la castrazione è letteralmente volante (nelle ultime 7 uscite 5 primi a ottima media, un posto d’onore nel Duomo e un quarto nel Valentinia con un km cronometrato in 1.10 dopo errore al via), migliorato di meccanica, può centrare il primo successo classico.
Controfavorito. Quota: 2,80

12 ATIK DL (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 12 volte, la terzultima nel 2020 in 1.14.8 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 31.1 e mezzomiglio finale in 56.6; tra febbraio e marzo 2 “np”, il primo finendo comunque in crescendo dopo impegno esterno, il secondo nell’Encat accusando sulla curva finale l’impegno esterno, poi 2 terzi, il primo nello Jegher finendo in crescendo dalla scia dei primi, il secondo progredendo dal gruppo nel km finale scoperto, un successo nell’Orlandi al proprio record di 1.11.4 sferrato agli anteriori ottenendo strada nel quarto iniziale in 27.7, 2 “np”, nel Freccia d’Europa in percorso esterno, nel Repubblica comunque in quota nel km finale al largo, un successo nell’Abruzzo in 1.12 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara in 57.2, un quinto nel Grassi accusando in retta l’impegno esterno, un “np” nella prima prova del Campionato Europeo non riuscendo ad avanzare dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno, nella seconda un quarto seguendo in quota i primi in corda, un quinto nel Città di Treviso seguendo in quota nel gruppo in corda, infine 2 “np”, nel Nazioni e in una batteria del Palio dei Comuni in entrambi i casi comunque in quota in percorso esterno. Regolarissimo, non corre da quasi due mesi, alla prima uscita in versione Casillo – Di Nardo, sulla linea migliore potrebbe fare il colpaccio.
Sorpresa. Quota: 14,00