28/11/2022

I partenti (9) del Duomo, al 2 il favorito Vernissage Grif, al 4 Bengurion Jet, in corda Usain Toll

di Mario Alderici

Dichiarati stamani i partenti (9) dell’edizione numero 76 del Duomo (in programma domenica 4 dicembre), classica fiorentina per eccellenza nata nel 1947 (vinsero Magione e Fabbrucci, nell’unica edizione corsa sul doppio km, in 1.24.1), tornato da 6 anni gruppo 1, e lo meritava la Toscana, lo meritavano i tanti operatori ippici capaci, lo meritava il pubblico toscano e fiorentino sempre molto appassionato e lo meritava questa corsa storica che (su una delle piste da mezzomiglio migliori del mondo come era quella de Le Mulina) nel 1958 vide un cavallo volare ad una velocità impensabile per un indigeno all’epoca (il sauro Tornese che vinse da leader in avanti con il “Pilota” Sergio Brighenti in 1.15.7 isolandosi su Crevalcore che veniva da errore con Cincerina che mostrava il cronometro che segnava un pazzesco per l’epoca due minuti secchi) facendo diventare la pista di Firenze famosa in tutto il mondo; fu un boom perchè a quell’epoca viaggiare da 1.15 e frazioni era prerogativa dei cavalli americani di lusso, ai protagonisti dell’Hambletonian, ed era la prima volta che un cavallo nato in Italia scendeva sotto l’1.16 (per di più in pista piccola). Quel giorno gli appassionati toscani (che non vogliono passar da “bischeri”) ebbero qualche perplessità sul tempo con una persona del pubblico che urlò rivolto alla torretta “Ma icchè vu c’avete, i cronometri o la sveglia della mì nonna?”; la bagarre fu risolta da Omero Baldi che mostrò a tutti il cronometro dell’inseguimento dopo errore del suo Crevalcore che segnava due minuti e un baffo; e Omero si innamorò così tanto di Crevalcore tanto da farlo comprare l’anno successivo alla scuderia Valserchio e il Duomo del 1959 fu suo (oltre al Città di Montecatini sempre con il figlio “Diecione” Vivaldo in sulky e al Campionato Europeo con la guida di Marcello Baldi), e fu una meritata gioia quell’ultimo campione per il commendator Pietro Giusti (titolare della Valserchio) che, malato ormai da tempo, prima di morire potè vedere le imprese del grande Crevalcore che in America fu ribattezzato Mr 28 perchè nel Roosevelt percorse l’ultimo quarto in 28 al largo, cosa che neanche gli americani avevano mai visto fare in pista piccola.   
E‘ passato più di mezzo secolo, durante il quale i colori toscani si sono legati a grandi campioni vincitori di quella corsa, a partire (oltre al citato Crevalcore) dalla scuderia Maria Luisa con Birbone a segno due volte (in sulky il mito “Diecione” Vivaldo Baldi, ovviamente qualche anno prima rispetto a Tornese) e dalla Kyra con Assisi. Tornese vinse ancora nel 1960 e nel 1961; poi ci sono da ricordare i successi di Barbablù, Top Hanover, Wayne Eden, The Last Hurrah, eccetera.
Nel 1981 con la guida di Vanni Parenti (che ha sostituito Giuseppe Camarrone) per la Società Fiorentina Corse Cavalli il Duomo fu programmato in notturna con batterie e finale (fino al 2002 quando vinsero Intact Hornline e Hugo Langeweg in 1.12.2) e fu un successo di pubblico e sport. Gli stranieri venivano volentieri in trasferta per questo gran premio, attirati anche dalla bellezza di Firenze, e tra loro Keystone Patriot che si impose 3 volte (come Tornese) dal 1982 al 1984, perchè nella prima edizione in notturna l’invasione scandinava era stata fermata da Enriquillo e “Diecione” Vivaldo Baldi che in avanti ribatterono tutta strada agli attacchi della svedese Plumona Rs (poi battuta per la miglior piazza da Our Dream Of Mite).
Tornato gruppo 1, il Duomo cerca di rinverdire i fasti di un tempo dopo che la gestione di Ippodromi e Città negli anni 2000 fu un disastro portando alla chiusura nel 2012 del glorioso ippodromo de Le Mulina. Ora Le Mulina (il sindaco aveva detto che voleva destinarle a un luogo più degno rispetto alle corse dei cavalli, mah …) sono un cumulo di macerie e di rovine, per fortuna il compianto Cesare Meli (appoggiato dal figlio Carlo e dall’appassionatissimo e instancabile Direttore Roberto Cesari) riuscì a salvare il trotto fiorentino e il Duomo è tornato ad essere un gruppo 1, però …. Però ci sono dei però grossi come il parco delle Cascine: se negli anni 80 venivano a correre i fuoriclasse esteri (e con il gemellaggio con New York il vincitore del gran premio partecipava all’International Trot) ora i campioni esteri vengono di rado e col contagocce, inoltre un tempo il Duomo si correva a giugno; ora (in assenza di un impianto di illuminazione) collocare un gruppo 1 per anziani a fine anno fa sì che lo spessore tecnico non sia da gruppo 1. In mancanza dell’illuminazione avrebbe più senso collocarlo nella tarda primavera (o inizio estate nell’ultima giornata di diurne). Il record della corsa a Le Mulina è l’1.11.8 di Italiano e Gaetano Di Nardo per il training di Enrico Bellei nell’edizione 2010 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, l’anno dopo l’ultima edizione a Le Mulina con il successo di Morango Oaks e Roberto Andreghetti per il training di Remigio Talpo in 1.13.3. Nel 2014 la prima edizione a mano sinistra al Visarno con il successo da leader di Louvre e Federico Esposito per il training di Erik Bondo in 1.13.4, nel 2015 ancora una volata in avanti stavolta di Pacha Dei Greppi e Antonio Greppi per il training di Holger Ehlert a sorpresa in 1.11.6, nel 2016 ancora un battistrada al palo in 1.12.4 con Brillantissime e Pierre Vercruysse per il training di Philippe Allaire che da favoriti hanno riportato al successo di questa corsa un soggetto francese dopo tre quarti di secolo (la doppietta 1948 – 1949 però un po’ anche italiana con al training e in sulky Romolo Ossani con Tais Toi e Uncle Williams), nel 2017 Peace Of Mind e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.11.4 andando a prendere da terza in corda la battistrada Tamure Roc con seconda parte di gara in 56.2 ufficiali (meno per lei che veniva da dietro), nel 2018 Urlo Dei Venti e Antonio Greppi per il training di Enrico Bellei e del proprietario Stefano Simonelli al record della pista (e ovviamente della corsa) di 1.10.5 dopo aver ottenuto strada, nel 2019 da favoriti Arazi Boko e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.16.9 su pista molto insabbiata, nel 2020 Deimos Racing e Roberto Andreghetti per il training di Erik Bondo in 1.10.9 da leader, l’anno scorso da netti favoriti Vernissage Grif e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.11.6 in percorso in gran parte esterno. Nell’albo d’oro, mattatore del Duomo il “Pilota” Sergio Brighenti, a segno ben 9 volte (nel 1956 con Assisi in 1.19.7, con Tornese nel 1958, 1960 e 1961 in 1.15.7, record europeo, 1.19 e 1.19.3, con Lucy’s Victory nel 1965 in 1.17.2, con Murray Mir nel 1969 in 1.16, con Freddy nel 1973 in 1.18.5, con Patroclo nel 1975 in 1.17 e l’ultimo con Crown’s Pride nel 1980 in 1.15.9) nettamente avanti a “Diecione” Vivaldo Baldi e Enrico Bellei che hanno vinto 5 volte. Statisticamente il Duomo non è vinto da chi agisce al largo ed è spesso vinto da chi va in testa.

Domenica al 2 lo specialista della pista Vernissage Grif che è detentore del titolo e non teme i percorsi esterni, al 4 Bengurion Jet che si è molto sveltito ed è tornato al top della forma, in corda Usain Toll che parte molto forte, al largo il veloce e regolarissimo recorder delle piste italiane Zacon Gio, al 3 il derbywinner danese Dumbo rientrato vincendo e da tempo alla ricerca della prima classica italiana, al 5 Global Trustworthy rivisto al meglio a Montegiorgio (battuto in retta da Bengurion), al 6 Vincerò Gar che parte molto forte, al 9 Achille Blv che resta su un terzo a Modena in percorso allo scoperto e all’8 Atik Dl in errore al via a Montegiorgio.

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

L’albo d’oro:

ANNO VINCITORI TEMPI SECONDI TERZI

1947 Magione 1.24.1 Rocchino Oderzo

1948 Tais-Toi 1.22.1 Ivan Ugo

1949 Uncle Williams 1.19.1 Leola Hanover Jennifer Hanover

1950 Leola Hanover 1.20.1 Scotch Thistle Reyland

1951 Alessandro da Bruno 1.21.3 Leola Hanover Agrio

1952 Birbone 1.18.8 Agrio Contessa de Sota

1953 Birbone 1.18.2 Egan Hanover Tryhussey

1954 Vestone 1.20.8 Karamazow Tarobu

1955 Tenebroso 1.19.0 Birbone Mighty Fine

1956 Assisi 1.19.7 Zecca Zibellino

1957 Bordo 1.20.1 Orco Bambaia

1958 Tornese 1.15.7 Crevalcore Gebel

1959 Crevalcore 1.16.4 Ruit Hora Alki

1960 Tornese 1.19.0 Nievo Crevalcore

1961 Tornese 1.19.3 Corleone Smeriglio

1962 Elise Hanover 1.19.4 Crevalcore Tornese

1963 Daring Rodney 1.18.8 Guiglia Elise Hanover

1964 Tercel 1.16.7 Pack Hanover Behave

1965 Lucy’s Victory 1.17.2 Orbiter Castleton Belle

1966 Fury Hanover 1.17.6 Cheer Honey Bettor’s Choice

1967 Spin Speed 1.17.3 Nu hill Marengo Hanover

1968 Be Sweet 1.17.2 Zizì Intent Way

1969 Murray Mir 1.16.0 Governor Armbro Eileen Eden

1970 Keystone Spartan 1.16.3 Cerway Dart Hanover

1971 Barbablù 1.16.9 Murray Mir Verdict

1972 Carosio 1.17.4 Salemi Witch of Endor

1973 Freddy 1.18.5 Lightning Larry Rabbi

1974 Top Hanover 1.15.9 Lightning Larry Tadino

1975 Patroclo 1.17.0 Timothy T Lightning Larry

1976 Wayne Eden 1.15.2 Lightning Larry Aiken

1977 Waymaker 1.16.9 The Last Hurrah Delfo

1978 Atollo 1.16.7 The Last Hurrah Ignigo

1979 The Last Hurrah 1.15.0 Quick Hollandia Waymaker

1980 Crown’s Pride 1.15.9 The Last Hurrah Atollo

1981 Enriquillo 1.15.3 Our Dream of Mite Plumona R.S.

1982 Keystone Patriot 1.13.4 Wicked Varsity PamirBrogge

1983 Keystone Patriot 1.15.4 Nevele Fever Prize Regal

1984 Keystone Patriot 1.13.8 The Onion Micado C.

1985 Mad Speed 1.15.6 Keystone Patton Keystone Patriot

1986 Mack The Knife 1.14.3 Pay Nibs Tjabo Boy

1987 Esotico Prad 1.14.3 Eliano Kenvil

1988 Jef’s Spice 1.14.0 Feystongal Kenvil

1989 Friendly Face 1.14.0 Feystongal Hollyhurst

1990 Mr Lucken 1.13.5 Apollo Tunis Jef’s Spice

1991 Incredible Dj 1.14.2 Lugano Red Yourworstnightmare

1992 Crown’s Invitation 1.12.4 Incredible Dj Meadow Prophet

1993 Crown’s Invitation 1.12.5 Embassy Lobell Mc Cluckey

1994 Toss Out 1.13.2 Texas Express Almost An Angel

1995 Market Leader 1.13.5 Probing Lubro Gim

1996 Kentucky Wine 1.13.6 Aces Noble Toss Out

1997 Toss Out 1.13.1 Petit Aublose Pik Konig

1998 Kramer Boy 1.13.1 Giant Dinasty Diamond Circle

1999 Dino As 1.13.1 No Nonsense Woman Big Smoker

2000 Martha De Vie 1.15.3 Big Smoker Vai di Jesolo

2001 Brad’s Photo 1.12.6 Allison Hollow Signorelli

2002 Intact Hornline 1.12.2 Allison Hollow Presta Yankee

2003 Intact Hornline 1.12.9 Cherokee Chief Freiherr As

2004 Digger Crown 1.11.9 Bordeaux As Freiherr As

2005 Derrick di Jesolo 1.13.7 First Lavec Civil Action

2006 Expo Bi 1.13.7 Freiherr AS Exelon LB

2007 Algiers Hall 1.13.4 Filipp Roc Fotoboy Diemont

2008 Ghiaccio del Nord 1.13.4 Filipp Roc Ulay Boko

2009 Algiers Hall 1.13.7 Irina Illinois

2010 Italiano 1.11.8 Irambo Jet Linda di Casei

2011 Morango Oaks 1.13.3 Looney Tunes Melania SF

2012 Mirtillo Rosso 1.13.5 Leticia Bi Looney Tunes

2013 Otero Caf 1.13.3 Maldini OK Orione degli Dei

2014 Louvre 1.13.4 No Man’s Land Per Amore Gual

2015 Pachà dei Greppi 1.11.6 Dream Magic Be Ravenna

2016 Brillantissime 1.12.4 Sharon Gar Stella di Azzurra

2017 Peace of Mind 1.11.4 Tamure Roc Totoo del Ronco

2018 Urlo dei Venti 1.10.5 Santiago d’Ete Uragano Trebì

2019 Arazi Boko 1.16.9 Ula Risaia TRGF Pocahontas Diamant

2020 Deimos Racing 1.10.9 Zaccaria Bar Vitruvio

2021 Vernissage Grif 1.11.6 Achille Blv Alrajah One

  1. Usain Toll V.P. Dell’Annunziata
  2. Vernissage Grif A. Gocciadoro
  3. Dumbo E. Bellei
  4. Bengurion Jet A. Guzzinati
  5. Global Trustworthy A. Farolfi
  6. Vincerò Gar P. Gubellini
  7. Zacon Gio R. Vecchione
  8. Atik Dl M. Pistone
  9. Achille Blv A. Di Nardo