15/01/2022

Nastro d’Oro rebus senza un favorito, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario che sceglie Caronte Trebì

di Mario Alderici

E’ un vero e proprio rebus il primo gran premio dell’anno per la generazione C, il Nastro d’oro di domenica a Siracusa, corsa senza un favorito. Il netto favorito se fosse stato in prima fila sarebbe stato il regolare recorder della generazione in Italia (1.11.3 vincendo proprio a Siracusa) Caronte Trebì (12) che è il maschio più vincente della generazione con 11 successi in 16 uscite; nell’incertezza generale pur con un brutto numero è la nostra prima scelta. Se andasse davanti diventerebbe una bella lepre Cherie Vit (3) che parte molto forte e per la quale la corsa di Bologna era solo di preparazione. Due i vincitori classici al via entrambi con ottima chance, Carlomagno D’Esi (7) in ripresa dopo aver superato i problemi fisici e essere stato alleggerito nella ferratura e Corsaronero Font (5) al top della forma. Sarà da vedere con grandissimo interesse il salto di categoria di Condor Ors (4) che parte molto forte, ha risolto i problemi di meccanica e ha lavorato bene.  Non vince da oltre un anno ma all’ultima ha recuperato al largo su Caronte che chiudeva i 600 finali in 43.3 il caratteriale e alterno Callisto (8) che merita grande rispetto. A seconda di come va la fase iniziale può giocarsela bene Candido Jet (6) che parte molto forte ed è al top della forma restando su una bella vittoria dopo il quarto nel Città di Palermo nel quale aveva recuperato molti metri dopo errore. Sorpresa Criss Cross (10) che è la più vincente della generazione con già 14 successi. Cercheranno di far valere la posizione per inserirsi Clara Risaia Trgf (1) e la veloce Celeste Dante (2) entrambe in ordine. La sistemazione nella categoria sacrifica Callisto Leone (9) e Carabela (11).

PRONO: 12 – 3 – 7

1 CLARA RISAIA TRGF (Giuseppe Porzio) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.12.8 a settembre terza a Siracusa sferrata agli anteriori finendo in leggero crescendo dal gruppo; ha vinto 5 volte, 4 nell’annata, la penultima a novembre in 1.16.5 sul doppio km a Siracusa sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader, alla quartultima in 1.14.6 a Siracusa senza ferri davanti ottenendo strada nel lancio in 13.5 per allungare con seconda parte di gara in 58.9, poi un quarto nel Città di Palermo seguendo in quota nel gruppo in corda, un errore ai 700 finali quando era nel gruppo al largo, infine un terzo perdendo leggermente contatto nei 600 finali in 43.3 dal leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 14.1. In ordine, può essere la piazzata di posizione.
Difficile. Quota: 150,00

2 CELESTE DANTE (Luciano Messineo) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.13.9 a giugno vincendo sferrata da leader con quarto iniziale in 28.9 e 600 finali in 43.3; ha vinto 4 volte, l’ultima (dopo un errore  al via) alla quartultima in 1.14.3 tirando via a parziali invertiti dopo il quarto iniziale in 29.1, poi un posto d’onore finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, un “np” nel Città di Palermo calando in retta dopo percorso allo scoperto, infine un posto d’onore perdendo contatto nei tre quarti di miglio finali in 1.27.4 dal leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 14.1. Rapida e in ordine ma la categoria è impegnativa.
Molto difficile. Quota: 200,00

3 CHERIE VIT (Vincenzo Luongo)– Molto veloce in partenza, ha vinto 7 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.16.6 a Bologna da leader con lancio in 15.7 e km finale in 1.15 con 600 conclusivi in 44.3; a febbraio un terzo finendo in crescendo dopo percorso manovrato, poi un quarto nell’Etruria Femmine in quota nel mezzomiglio finale esterno, 2  terzi, nello Stabile Femmine finendo in leggero crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, nell’Italia Femmine in quota in percorso manovrato, un “np” nell’Elwood Medium Femmine accusando ai 600 finali l’impegno esterno, un terzo finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi, nel Campionato Femminile 3 anni un errore sulla prima curva quando era nel gruppo al largo, un quinto nel Marche Femmine in quota nel giro finale esterno, un terzo in una batteria Oaks in quota in percorso esterno, un “np” accusando in retta l’impegno allo scoperto, nel Mangelli Filly un errore sulla prima curva quando era nel gruppo al largo, due successi, il primo al proprio record di 1.12.6 mandando via dopo il lancio in 13 per tornare a prevalere con seconda parte di gara in 57.6, il secondo in 1.16 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 37.6 e mezzomiglio finale in 59.2 con ultimo quarto in 29,un posto d’onore nel Città di Palermo in quota nella seconda parte di gara in 58 dopo avere mandato via dopo il lancio in 13.5, infine un “np” non riuscendo a progredire dalla coda nel secondo giro esterno. La corsa di Bologna era solo di preparazione, può andare davanti e arrivare fino in fondo.
Controfavorita. Quota: 3,50

4 CONDOR ORS (Mario Minopoli) – Molto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, le ultime 2 consecutive, la prima in 1.15.5 sul doppio km ad Aversa sferrato ai posteriori passando al mezzo giro finale dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 13.7 per allungare con 600 conclusivi in 43.1, la seconda al proprio record di 1.13.4 finendo in crescendo dopo impegno esterno. Al salto di categoria sulle ali della forma al top, ha risolto i problemi di meccanica e ha lavorato bene, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 4,25

5 CORSARONERO FONT (Antonino Pecoraro) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 5 volte, nel 2020 in 1.16 ottenendo strada dopo un quarto in 29.9 per allungare con 600 finali in 44.7, sempre nel 2020 in 1.19 sulla pista tradizionale di Montegiorgio nel preferito percorso in avanti con lancio in 15 e 600 finali in 45.7, ad aprile al proprio record di 1.13.4 finendo in crescendo dal gruppo, alle ultime 2, la prima in 1.15 a Bologna sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi esterni in 44.6,la seconda nel Città di Palermo Maschi in 1.13.8 finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro finale esterno. Al top della forma, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 4,25

6 CANDIDO JET (Salvatore Cintura) – Molto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.14.2 ad agosto secondo a Padova finendo in crescendo dalla scia dei primi e lo ha eguagliato a settembre secondo finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 5 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla penultima in 1.14.6 sferrato da leader con il quarto iniziale e quello finale in 28.6 (58.8 la seconda parte di gara), poi 2 errori al via (il secondo nel Città di Palermo tornando bene quarto), infine un successo in 1.14.4 sul doppio km ottenendo strada dopo il lancio in 14.1 dopo avvio sollecito dalla scenda fila per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.27.4. In gran forma, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 25,00

7 CARLOMAGNO D’ESI (Tommaso Di Lorenzo) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 7 volte, 5 nell’annata, a marzo al proprio record di 1.12 da leader con lancio in 13.5 e 600 finali in 42.2, poi in 1.14 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per allungare con 600 finali in 42.7, in 1.13.6 a Bologna in avanti con lancio in 14.2 e 600 finali in 43.2, nell’Italia Maschi in 1.14.1 sul doppio km da leader con lancio in 14.4 e km finale in 1.12.5 con 600 conclusivi in 42.8 senza stappare e con i ferri pesanti, infine in 1.12.5 a Bologna ottenendo strada dopo il lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 41.9 con arrivo in 13.8, poi un deludente “np” nell’Elwood Medium Maschi cedendo al mezzo giro finale dopo essere sceso nel gruppo in corda dopo impegno esterno, nel Nazionale un errore al mezzo giro finale quando era nel gruppo al largo, in una batteria del Derby ha preso l’ambio a metà corsa quando era in coda, ha ancora preso l’ambio sulla curva finale quando era nel gruppo al largo, un “np” in una batteria del Mangelli accusando in retta l’impegno allo scoperto, un terzo finendo in crescendo dalla coda nei 600 conclusivi esterni  in 43.1,un “np” nel Regione Liguria cedendo dopo un km e mezzo allo scoperto, infine un posto d’onore seguendo la leader in quota nel km finale in 1.12.2 con 600 conclusivi in 42.8 e arrivo in 13.7. Alleggerito nella ferratura e curato per i problemi fisici è apparso in gran ripresa, può farcela.
Terzo  incomodo. Quota: 4,25

8 CALLISTO (Andrea Buzzitta)– Parte il giusto, caratteriale, ha vinto 2 volte l’anno scorso, in 1.17.1 a Montecatini passando al mezzo giro finale dopo aver seguito i primi per allungare con km conclusivo che ho cronometrato in 1.15.5 con ultimi 600 in 44.3, in 1.16.3 a Bologna con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 44.3; ha colto il proprio record di 1.11.7 a giugno a Solvalla secondo finendo bene dal gruppo; ha colto il proprio record italiano di 1.12.1 alla quintultima secondo sferrato agli anteriori finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; alla penultima un quarto in quota in percorso esterno, la volta dopo un posto d’onore finendo in crecendo dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno con ultimi 600 in 43.3. Non vince da oltre un anno ed è caratteriale e alterno ma è piaciuto la volta scorsa e se è in giornata ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 25,00

9 CALLISTO LEONE (Giorgio D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, ha vinto 4 volte, 3 nell’annata, la penultima a maggio in 1.14.8 ad Aversa ottenendo strada dopo il lancio in 15.8 per allungare con 600 finali in 44.3, alla terzultima in 1.13.7 da leader con lancio in 14.1 e seconda parte di gara in 57.5; resta su un quarto al proprio record di 1.13.1 in quota nel km finale esterno. Al top della forma ma la sistemazione lo penalizza.
Outsider. Quota: 250,00

10 CRISS CROSS (Alessio Di Chiara) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.13.1 a giugno seconda sferrata agli anteriori battuta nel finale dopo aver ottenuto strada nel lancio in 13.5; ha vinto 14 volte su 25, 12 su 19 nell’annata, l’ultima a settembre in 1.16.1 sul doppio km nel preferito assetto senza ferri davanti finendo in crescendo dopo percorso manovrato e usufruendo dell’errore del leader; dopo due posti d’onore (il secondo battuta in retta dopo aver ottenuto strada dopo mezzo giro) all’ultima al rientro nel Città di Palermo Femmine un errore al via inseguendo bene. E’ la più vincente della generazione con già 14 successi, in ripresa dopo un infortunio in paddock e un indolenzimento agli arti, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 150,00

11 CARABELA (Davide Di Maio) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.13.6 a settembre quarta calando in retta dopo aver seguito i primi in corda; ha vinto 7 volte, l’ultima alla quartultima in 1.16.6 a Siracusa da leader con lancio in 14.3 e seconda parte di gara in un minuto, la volta dopo un “np” cedendo al mezzo giro finale dopo mezzomiglio allo scoperto, infine 2 terzi, il primo nel Città di Palermo da un capo all’altro in corda perdendo contatto dall prime due nella seconda parte di gara in 58, il secondo perdendo contatto dai primi due negli ultimi tre quarti di miglio in 1.27.4. La sistemazione nella compagnia la sacrifica.
Estrema outsider. Quota: 300,00

12 CARONTE TREBI’ (Gaspare Lo Verde) – Molto veloce in partenza, regolare, caratteriale, ha vinto 11 volte su 16, la terzultima alla quartultima al proprio record di 1.11.3 a Siracusa in avanti scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.1 per allungare con quarto finale in 27.7, la volta dopo al rientro in 1.14.3 sul doppio km passando sulla penultima curva dopo impegno esterno, poi un posto d’onore nel Città di Palermo calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 12.9 e aver tirato via, infine un successo in 1.13.6 sferrato ai posteriori da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 43.3. Recorder della generazione in Italia e maschio più vincente della generazione con già 11 successi in 16 uscite, è caratteriale ma va forte, lo proviamo favorito.
Favorito. Quota: 3,25