TRIOSSI, ZACON GIO va per la nona vittoria, il prono di Amario
di Mario “Amario” Alderici – Un campione Zacon Gio (5) che sa fare davvero tutto, resta su 8 successi nei quali ha sempre stracorso in ogni schema con la ciliegina sulla torta nell’Unione Europea nel quale ha saputo tenere a bada Face Time Bourbon trottando addirittura in 1.11.2 sul doppio km su una pista insabbiata soprattutto alla corda. Ha lavorato bene in 2.30 in mano, parte molto forte, non dovrebbe trovare opposizioni al suo interno e andare davanti per arrivare fino in fondo. Contro il campione di Ehlert e Vecchione il solito ottimo trio di Gocciadoro con Zidane Grif (6) che è reduce da un’eccellente prova pubblica a Milano in 1.52 scarsi confermando (come già mostrato nelle ultime uscite) di essere più gestibile, migliorato di meccanica e pronto per vincere il suo primo gran premio che per la forza che ha meriterebbe. Tutti dovranno come sempre fare i conti con il gran finish del derbywinner Zlatan (7) che sa agire al largo, si è completato fisicamente sviluppando il posteriore ed è apparso più sicuro nelle fasi iniziali. Il piazzato di posizione con licenza di vincere può essere Zaccaria Bar (2) che nonostante la perdita di un ferro è andato a segno nel Presidente della Repubblica con km finale in 1.11.3 arrivando nei metri finali un filo lungo, ma a nostro avviso più che per stanchezza (comunque legittima date le misure nell’ultimo kilo) per carattere quando corre in testa, e che stavolta potrebbe sfruttare la grande velocità iniziale per agire da secondo in corda dietro Zacon. Si è un po’ sveltito il terzo allievo di Gocciadoro in pista, Ze’ Maria (3) che improvvisato da Pippo Gubellini (in vetta all’albo d’oro di questa corsa tra i driver in attività) merita grande rispetto. Zefir Gar (4) ha vinto sempre e solo a Napoli ma il viaggio a Roma non è lungo e la volta scorsa è piaciuto con rotolo cronometrato in 2.24.5 con km finale in 1.09.8. Tra quelli in seconda fila il più che intriga, nonostante a questi livelli non abbia mai preso nulla, è il potente Zefiro Bell (10) che a Trieste ha patito la pista e che avrà in sulky Enrico Bellei al quale il Triossi è uno dei pochi gran premi che manca in bacheca. Tra quelli al salto di categoria il più che stuzzica è lo specialista della distanza Zefiro D’Ete (11) che ha vinto 10 volte nelle ultime 11 uscite con le ultime 6 consecutive. Gli altri a questi livelli non sono mai stati dei vincenti ma meritano rispetto Zibibbio Mdm (9) apparso più gestibile da quando è tornato agli ordini di Ferruccio Capanna e a segno la volta scorsa (però in avanti) con mezzomiglio finale in 55 e il potente Zirconium (8) terzo in percorso esterno nel Regione Campania. Da valutare la condizione del regolare passista Ziosauro Jet (1) dopo un intervento chirurgico alla gola. Zarevic Blessed (12) e Zufolo Grif (13) restano su due notevoli successi e provano il salto di categoria reso arduo dalla sistemazione.
Prono: 5 – 6 – 7
1 ZIOSAURO JET (Vincenzo D’Alessandro junior) – Parte il giusto, regolare, il proprio record ufficiale (ma il tempo è palesemente errato) è di 1.11.7 sul doppio km a febbraio secondo sferrato finendo in crescendo dalla coda nell’ultimo giro e mezzo esterno; ha vinto 4 volte, la penultima nel 2017 in 1.15.4 ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con seconda parte di gara in 58.7, alla quintultima in 1.15.7 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 57.1 dopo errore all’uscita dai nastri, poi un terzo nel Città di Torino finendo in crescendo dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno, un quarto nel Regione Campania finendo in crescendo dalla scia dei primi, un “np” nell’Unione Europea in percorso esterno, infine un errore ai 600 finali quando era nel gruppo al largo. A questi livelli non è mai stato un vincente ma è un buon passista, ha subìto un intervento chirurgico alla gola e sarà da valutare la condizione.
Molto difficile. Quota: 150,00
2 ZACCARIA BAR (Roberto Andreghetti) – Molto veloce in partenza, ha vinto 7 volte, l’anno scorso la quintultima al rientro in 1.18.1 a Bologna da leader con lancio in 14 e 600 finali in 44.7 con arrivo in 14.4, nel Nazionale in 1.13.6 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel quarto conclusivo in 29.4, nell’Elwood Medium in 1.13.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.5; ad agosto un quarto in Svezia tornando bene dopo errore, poi 4 “np”, in Svezia accusando in retta il miglio finale esterno, nel Derby calando in retta dopo aver mandato via nel lancio in 13.8, nel Mangelli sfortunato arrivando senza spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, al rientro un errore sulla seconda curva quando era in coda, un successo al proprio record di 1.12.5 con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 41.8, nell’Unione Europea uno sfortunato errore all’ingresso in retta nel tentativo di uscire dalla corda, infine un successo nel Presidente della Repubblica in 1.13.5 da leader con lancio in 15.4 e km finale in 1.11.3. Tornato al meglio potrebbe agire da secondo in corda dietro Zacon e giocarsela bene.
Sorpresa. Quota: 18,00
3 ZE’ MARIA (Pietro Gubellini) – Parte il giusto, completo, ha vinto 10 volte su 20, l’anno scorso la quarta in 1.19.5 ritrovandosi davanti sull’errore di chi era davanti nel lancio in 16.4 per poi allungare facilmente e seconda parte di gara facili in 1.01.6, in 1.13.1 ottenendo strada dopo un quarto in 30.3 per allungare con km finale in 1.12.4 e 600 conclusivi in 43.1, in 1.13.5 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto con seconda parte di gara in 57.2 facili, in 1.15 sul doppio km con ultimi tre quarti di miglio in 1.26.9, in 1.13.5 con seconda parte di gara in 56.8 progredendo dal gruppo nel km finale scoperto, ad agosto al proprio record di 1.12.3 nel Regione Puglia progredendo dalla coda nella seconda parte di gara in terza ruota con 600 finali che ho cronometrato in 41.7, un terzo nella batteria del Derby in quota in percorso esterno, un posto d’onore nel Derby eguagliando il proprio record di 1.12.3 sul doppio km in percorso esterno dopo avvio sollecito dalla seconda fila, un quinto in una batteria del Mangelli non riuscendo ad avanzare dalla coda nel mezzo giro finale esterno, un “np” in un gruppo 3 in Francia accusando al mezzo giro finale il rientro e il percorso allo scoperto, un successo in 1.13.4 sul doppio km ottenendo strada dopo i 400 iniziali in 30.1 per allungare con quelli finali in 27.9 (56.2 il mezzomiglio conclusivo) senza forzare, due prove viziate da errori sulla penultima curva, nel Città di Torino quando era nel gruppo al largo, nel Regione Campania quando era al largo dei primi, uno sfortunato “np” nell’Unione Europea arrivando con poco spazio dopo aver seguito nel gruppo in corda, infine un terzo stampato al termine di un mezzomiglio finale in 55.9 dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 30. Soggetto completo, maturo, freddo, improvvisato da Pippo Gubellini, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 22,00
4 ZEFIR GAR (Mario Minopoli) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, regolarissimo, ha vinto 11 volte sempre sull’amata pista di Napoli, l’anno scorso la quinta in 1.14.3 con 600 finali in 42.7 con arrivo in 13.6 progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara allo scoperto, in 1.13 passando dopo metà gara allo scoperto per allungare con la seconda in 56.5 facili, in 1.13 sul doppio km sferrato ai posteriori finendo in crescendo dopo aver ripiegato in scia al leader ai 600 finali dopo impegno esterno, nel Città di Napoli in 1.12.6 sul doppio km con km conclusivo in 1.11 passando ai 600 finali dopo impegno esterno con un quarto ben sotto il 27 a centro pista, a settembre al rientro in 1.14.2 sul doppio km passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi in corda per allungare con 600 conclusivi in 42.2 con arrivo addirittura in 13.2 (da 1.06), a ottobre in 1.12.9 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzomiglio conclusivo in 57.7 con rotolo cronometrato privatamente in 2.24.8, a gennaio (dopo un posto d’onore progredendo dal gruppo nei 600 finali esterni) in 1.13.1 sul doppio km seguendo le mosse di Zarenne Fas per passarlo al mezzo giro finale e allungare con mezzomiglio conclusivo in 56.2, poi 2 posti d’onore, alla penultima finendo in crescendo dopo impegno esterno, 2 “np”, nel Città di Torino cedendo sulla curva finale dopo aver ottenuto strada dopo 400 in 30.4, nel Regione Campania dopo un km in terza ruota dopo un’incertezza al via, un quinto nell’Unione Europea al proprio record di 1.12.1 sul doppio km sferrato perdendo contatto sulla curva finale dal leader che aveva seguito dal via, infine un posto d’onore finendo bene dal gruppo con rotolo cronometrato in 2.24.5 con km finale in 1.09.8. Molto bello (e lungo), ha un carattere non facile ma bella meccanica, quando riesce a restare tranquillo ha una forza devastante, di recente è apparso più tranquillo, maturato e guidabile, ha vinto sempre e solo a Napoli ma è molto piaciuto all’ultima e ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 33,00
5 ZACON GIO (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 17 volte su 25, 9 su 13 nell’annata, le ultime 8 consecutive nel preferito assetto sferrato agli anteriori, a novembre in 1.11.9 da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 56.7, poi in 1.12.5 sul doppio km sfondando dopo il quarto iniziale con i nastri in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.3, nel Firenze in 1.13.2 progredendo nella seconda parte di gara che ho cronometrato addirittura in 53.5 dalla scia della leader, nell’Andreani in 1.12.3 da leader con lancio in 14 e mezzo giro finale in 28.4, nel Città di Torino in 1.12.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno con mezzomiglio scoperto per allungare con mezzomiglio finale in 57.7 con arrivo in 14.2 senza forzare, nel Regione Campania al proprio record di 1.11.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.4 e km finale in 1.10.8 con 600 conclusivi in 42.4, nell’Unione Europea in 1.11.2 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 28.8 e ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5. Campione reduce da una escalation notevole, volante a Modena respingendo Face Time Bourbon nonostante la pista insabbiata soprattutto alla corda, ha lavorato bene in 2.30 in mano, si adatta ad ogni schema, dovrebbe andare davanti e arrivare fino in fondo.
Favorito. Quota: 1,30
6 ZIDANE GRIF (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, migliorato in affidabilità, ha vinto 7 volte, la seconda l’anno scorso in 1.12.5 a Milano ottenendo strada dopo 600 in 44.6 per allungare con seconda parte di gara in 56.7, sempre l’anno scorso in Svezia in 1.12.6 sul doppio km, a luglio in 1.12.4 sul doppio km in Svezia ottenendo strada dopo mezzo giro in 34.3 per tirare via con km iniziale in 1.09.9, a settembre nella batteria del Derby eguagliando il record del mondo dei 3 anni sul doppio km di 1.12 ottenendo strada nel lancio in 14.5 per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.24.8, dopo 3 prove viziate da errori a febbraio al rientro in 1.14.3 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo 600 in 45.7 per allungare con miglio finale in 1.56.3 e mezzo miglio conclusivo in 57, la volta dopo in 1.13.3 sul doppio km ottenendo strada nei 400 iniziali in 31.8 per allungare con quelli finali in 27.7 (55.6 il mezzomiglio conclusivo), un errore sulla curva finale quando era in mano sul leader dopo impegno al largo quasi interamente scoperto, un quarto nel Città di Torino in quota con poco spazio dopo aver manovrato alle spalle dei primi, un posto d’onore nel Regione Campania al proprio record di 1.11.6 finendo in crescendo dopo percorso esterno, infine un terzo nell’Unione Europea in quota in percorso esterno. Migliorato in guidabilità, caratterialmente e di meccanica, è reduce da una prova pubblica in 1.52 scarsi a Milano, prima o poi centrerà il suo primo successo classico che se gli venisse bene potrebbe anche essere questa.
Controfavorito. Quota: 3,50
7 ZLATAN (Giampaolo Minnucci) – Parte il giusto, ha vinto 5 volte, nel 2017 in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), l’anno scorso al rientro in 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo, a settembre nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo che ho cronometrato in 57 dopo errore dopo mezzo giro, nel Derby in 1.12.2 sul doppio km finendo bene nel secondo km esterno, a gennaio in 1.14.1 sulla lunga distanza a Milano sferrato agli anteriori trottando i 2700 da start a start in 3.14 dopo errore tra i nastri passando ai 600 finali dopo mezzo miglio esterno, poi un “np” in un gruppo 3 in Francia finendo comunque in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria, 2 buoni posti d’onore, nel Città di Padova in percorso allo scoperto dopo errore, nel Città di Torino finendo in crescendo dopo impegno esterno, un quarto nell’Unione Europea al proprio record di 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo, infine un posto d’onore progredendo dal gruppo nel mezzomiglio finale scoperto in 55.9. Quando si mette sulle gambe va come un treno e ha un finish imparabile, completandosi fisicamente sviluppando il posteriore è apparso più sicuro di meccanica e meno lento in partenza, sa agire al largo e il suo finish può mettere tutti d’accordo.
Terzo incomodo. Quota: 7,00
8 ZIRCONIUM (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 6 volte, 3 nell’annata, la penultima a gennaio in 1.14.4 a Bologna sferrato agli anteriori ottenendo strada nel lancio in 14.4 per allungare con 600 finali in 44, poi due prestazioni viziate da errori, un successo al proprio record di 1.12 a Follonica in percorso allo scoperto, un posto d’onore in linea con il vincitore in percorso esterno con secondo giro allo scoperto, un terzo nel Regione Campania eguagliando il proprio record di 1.12 finendo in crescendo dopo impegno esterno, infine nell’Unione Europea un errore ai 600 finali quando era nel gruppo al largo. Potente, ma qui resta dura.
Molto difficile. Quota: 150,00
9 ZIBIBBIO MDM (Vincenzo Luongo) – Veloce in partenza, migliorato in gestibilità, pigro, freddo, sa agire al largo, ha vinto 8 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.15.4 ad Aversa sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 43.4, sempre l’anno scorso in 1.15.1 sul doppio km andando davanti nell’avvio con i nastri in 15.1 per allungare con 600 finali in 42.2 senza stappare, a dicembre in 1.12.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.6 e seconda parte di gara in 56.6, a gennaio in 1.15.6 nel preferito assetto senza ferri davanti in avanti con lancio in 14.2 e 600 finali in 43.7 nonostante un taglio ad un piede, all’ultima (dopo un terzo al proprio record di 1.11.8 da un capo all’altro in quota in corda) in 1.13.5 sul doppio km trottando da start a start in 2.25.7 ottenendo strada dopo l’avvio con i nastri in 14.4 per allungare con mezzomiglio finale in 55. Migliorato in gestibilità da quando è tornato agli ordini di Ferruccio Capanna, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 100,00
10 ZEFIRO BELL (Enrico Bellei) – Parte il giusto, ha vinto 4 volte, 3 nell’annata, ad agosto in 1.16.1 sul doppio km passando ai 600 finali dopo un km scoperto per allungare con i 600 conclusivi in 42.2, alla quartultima al rientro in 1.14 sul doppio km sferrato agli anteriori con mezzomiglio finale in 57.4 progredendo dalla coda nel miglio conclusivo allo scoperto, alla penultima al proprio record di 1.12.2 a Bologna senza ferri davanti in percorso esterno con ultimo giro e mezzo scoperto e 600 finali in 43.3, la volta dopo nel Presidente della Repubblica un errore ai 500 finali quando era al largo dei primi dopo un km scoperto in difficoltà di meccanica sulla pista. A questi livelli non ha ancora preso nulla ma la penultima vittoria di forza è eloquente, sa girare al largo, fa bene la distanza, a Trieste non si è trovato sulla pista, a questi livelli non ha mai preso nulla ma ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 44,00
11 ZEFIRO D’ETE (Gaetano Di Nardo) – Molto veloce in partenza, ha vinto 14 volte, le ultime 6 consecutive, alla penultima al proprio record di 1.11.1 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del ,leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 12.5, la volta dopo in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nelmezzomiglio conclusivo in 55.9 dalla scia del leader che aveva mandato dopo un quarto in 30. Specialista della distanza che tenta il salto di categoria sulle ali della forma al top, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 50,00
12 ZAREVIC BLESSED (Andrea Farolfi) – Piuttosto lentoin partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.4 alla quartultima terzo sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara in 56.6; ha vinto 8 volte, 7 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in 1.12.6 a Montecatini nel preferito assetto senza ferri davanti passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto per allungare con 600 finali in 42.9. Al salto di categoria sulle ali della crescita, fa bene la distanza ma resterà presumibilmente nella coda del gruppo e risalire nella compagnia non sarà afffatto semplice.
Outsider. Quota: 250,00
13 ZUFOLO GRIF (Saverio Gallo) – Velocissimo in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13 alla terzultima terzo sul doppio km calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 14.5; ha vinto 7 volte, 5 su 6 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in 1.13.2 ad Aversa sferrato ai posteriori da leader con lancio in 14.5. Due su due dal rientro ma è al salto di categoria su distanza lunga e non potrà sfruttare la dote principale della partenza.
Estremo outsider. Quota: 300,00